Si è tenuto oggi l’incontro tecnico, convocato dal Sindaco Metropolitano Cateno De Luca, per fare luce sui tempi e sulla modalità che ANAS sta attuando per riaprire la strada statale 114 nei pressi di Capo Alì interessato periodicamente da crolli di detriti e/o blocchi di roccia con conseguenti ripetute chiusure del tratto stradale. Presenti i Sindaci di Alì Terme, Itala, Scaletta Zanclea e Fiumedinisi.

Per ANAS erano presenti gli ingg. Sgarella e Fogliano e per la Protezione Civile Regionale era presente l’ing. Manfrè. Alla richiesta decisa di De Luca sui tempi di riapertura e sulle tipologie di interventi, che si stanno attuando, è intervenuta l’ANAS chiarendo che a breve sarà possibile riaprire il transito a senso unico alternato (chiuso oramai da 10 giorni), previo intervento di disgaggio in corso di realizzazione, mentre si stanno quantificando interventi di posizionamento di reti addossate e reti paramassi per circa 1 milione di euro sempre sul costone roccioso da realizzarsi in circa 30-40 giorni.

Alla richiesta di De Luca sui tempi di realizzazione della soluzione definitiva ha risposto l’ing. Sgarella di ANAS sui reali tempi di progettazione e realizzazione della soluzione definitiva che, come specificato dal Sindaco Metropolitano, non può essere la messa in opera di reti e barriere.

L’ing.Sgarella ha così chiarito che è in corso la progettazione preliminare di un intervento misto tra galleria naturale/galleria paramassi (2 gallerie naturali di 600 ml circa ed una galleria paramassi da 500 ml) da acquisire entro dicembre 2022. In seguito si passerà alla progettazione definitiva ed esecutiva, che contemplerà l’acquisizione dei pareri e della VIA con validazione prevista (salvo indagini da eseguire che modificano il quadro progettuale) per ottobre/novembre 2022.

L’avvio dei lavori avrà durata prevista pari a circa 950 giorni lavorativi ed il costo è previsto 22/24 milioni di euro dei quali 15 disponibili e 7 da recuperare. Il tavolo si è aggiornato al 10 gennaio 2022 per prendere atto della progettazione preliminare di opere, che non saranno pronte non prima di 4 anni a partire dalla data odierna.