In aumento i nuovi casi Covid che nelle ultime 24 ore sono stati 19.903, ma con 196.439 tamponi effettuati, 6mila in più rispetto a ieri.
Aumenta pertanto al 10,13 9,83 (ieri 9,83) la percentuale odierna di contagiati in rapporto al numero di tamponi effettuati. Il totale dei contagiati è arrivato a 1.825.775.
Tra le regioni con il maggior numero di casi il Veneto (5.098), seguito da Lombardia (2.736), Emilia-Romagna (1.807), Piemonte (1.443), Puglia (1.478), Campania (1.414), Lazio (1.194), Sicilia (1.016).
Il numero totale degli attualmente positivi è di 684.848 (ieri 690.323). Tra i positivi, 3.199 (ieri 3.265) sono in cura presso le terapie intensive dove si registrano 195 nuovi ingressi nelle ultime 24 ore, 28.066 (ieri 29.562) sono i ricoverati con sintomi e 653.583 (ieri 658.496) sono in isolamento domiciliare senza sintomi o con sintomi lievi.
Il numero complessivo di dimessi e guariti sale a 1.076.891 (ieri 1.052.163).
Oggi sono 649 i decessi, con il totale che sale a 64.036.
Singolare il caso del Veneto, che con 4,9 milioni di abitanti e 24.186 tamponi effettuati, nelle ultime 24 ore ha fatto registrare 5.098 nuovi contagiati e nonostante ciò continua ad essere in area gialla. La Lombardia che ha 10 milioni di residenti, nello stesso periodo, ha fatto registrare 2.736 contagiati su 29.153 tamponi. I dati attuali del Veneto, in rapporto alle dimensioni delle due regioni, sono gli stessi che hanno contribuito a portare la Lombardia in area rossa!
Invece, per il ministro della Salute e i suoi esperti, la situazione sanitaria della regione guidata da Luca Zaia sembrerebbe essere normale.
Infatti, nell'ultima ordinanza firmata da Roberto Speranza, sulla base dei dati della Cabina di Regia riunitasi ieri, il ministro ha disposto l'inserimento in area gialla delle regioni Basilicata, Calabria, Lombardia e Piemonte, e in area arancione della regione Abruzzo. L’ordinanza sarà in vigore da domenica13 dicembre. Nessuna variazione per le altre regioni.