Specialmente in tempi di pandemia, il mercato nero online di farmaci torna a far paura. 

Il fiorire di siti e annunci sul web - come spiega il sito Tuscia Web - che sponsorizzano la vendita di prodotti “fake” non è sfuggito all’Interpol, l’organizzazione internazionale dedita alla cooperazione di polizia e al contrasto al crimine, che lo scorso 28 ottobre ha organizzato un incontro sul tema dei prodotti sanitari illegali legati al Coronavirus. 

Alla riunione, coordinata dall’Interpol di di Singapore, erano presenti anche i delegati italiani. Accanto a loro, seduti al tavolo virtuale, i rappresentanti delle più importanti case farmaceutiche, di varie agenzie delle dogane, forze dell’ordine e agenzie del farmaco di numerosi paesi.

Sul web, dall’inizio della pandemia, sono iniziate a circolare mascherine contraffatte e dispositivi di sicurezza non a norme. Ora le mani degli speculatori si sarebbero allungate sui vaccini anti-Covid e su farmaci che promettono, senza alcun riscontro scientifico, di immunizzare dal virus: integratori miracolosi che sarebbero però del tutto fasulli. 

Il problema più grande, stando a quanto emerso dalla riunione dell’Interpol, riguarderebbe però il mercato nero dei vaccini. Sia perché i prodotti messi in vendita nel dark web possono essere utilizzati solo in ospedale e richiedono la mano esperta di medici e professionisti sanitari essendo molto spesso farmaci sperimentali. Sia perché l’imminente messa in commercio del vero vaccino, potrebbe portare al furto di grandi quantità di medicinali alle case farmaceutiche, vendute poi illegalmente. Senza alcuna garanzia per il consumatore.