Da qualche settimana è online l’ultimo lavoro del regista Ivan D’Ignoti. Un giovane siciliano emergente che ultimamente ha curato la regia degli scherzi del programma televisivo Scherzi a Parte su Canale 5, con Paolo Bonolis, ed ha viaggiato per il mondo e per l'Italia. 

Lo spot dal titolo “Un pallone nel cassetto” vuole promuovere il calcio femminile e maschile e racconta il sogno di tanti ragazzi e ragazze che sperano di diventare calciatori e di poter giocare nello stadio della propria città che in questo caso è Palermo. 

La presentazione del video è avvenuta lo scorso 22 ottobre durante la conferenza stampa per l’apertura della nuova stagione sportiva 2019/2020 della delegazione provinciale Palermo FIGC.

Il video, che giornalmente sui canali social registra numerose visualizzazioni, è anche un omaggio alla città di Palermo che riesce sempre ad incantare. Le immagini scorrono via veloci raccontando il viaggio di due bambini, maschio e femmina, che crescono con il pallone tra i piedi inseguendo il loro sogno per le vie di Palermo fino al “Renzo Barbera”.

“Anche qui è possibile sognare”: si apre con queste parole la storia scritta da Mario Incudine e raccontata da Paride Benassai con la regia di Ivan D’Ignoti, la musica di Salvatore Sabatino e le riprese di Dario Sabatino. Tutti giovani talenti siciliani che hanno reso ancora più magico lo sport più amato da tutti: il calcio.

Per raccontare da dietro le quinte la realizzazione dello spot abbiamo intervistato Paride Benassai.

Chi sono Mario Incudine e Ivan d’Ignoti?

Ivan D'Ignoti e Mario Incudine sono due autentici artisti con i quali, sin da subito, ho percepito l'energia poetica che attraversa i loro lavori. Con Mario abbiamo condiviso il palcoscenico in tante occasioni, una straordinaria opportunità è stato anche il Liolà prodotto dal teatro stabile di Palermo che tanto successo ha riscosso nelle sue rappresentazioni in vari teatri italiani e che presto riprenderemo.  Ivan ricordo di averlo conosciuto in occasione del premio "eccellenze siciliane nel mondo" ricevuto qualche anno fa a Lascari in provincia di Palermo.

Com’è nata questa collaborazione?

Quando mi proposero di dare la mia voce allo spot diretto da Ivan D’Ignoti, prim'ancora di conoscere il testo, ho voluto vedere le immagini che mi colpirono particolarmente. In esse c’era già poesia e raccontavano sentimenti e grandi valori come l'amicizia, la lealtà, la ricerca dell'evoluzione, la gioia della vita e la speranza che si leggeva negli occhi dei più piccoli.

Oltre al calcio c’è dell’altro?

Dalle immagini viene fuori anche la capacità dei luoghi di raccontare storie che vanno oltre la dimensione del tempo. Concetto questo che trova la sua forte espressione anche nel testo scritto da Mario Incudine. Un testo che ti tocca nell'intimo più profondo e ti trasporta nel cuore e nella mente di tutti quei piccoli giovani che animano lo spot.  Lo spot è anche un omaggio alla cultura della città di Palermo, raffinata e popolare, colta e raccolta, quella delle vie, dei vicoli e dei mercati, quella raccontata dai monumenti capaci di narrare più di mille parole.

Qual è il valore dello spot?

Il pregio dello spot, per me, sta proprio nel sinc tra immagine e testo. Un sinc magico e pieno di amore, per la città e per lo sport. Dentro questo immaginario ho lasciato che la mia voce narrante si facesse trasportare dalle emozioni che trasmettevano le parole e le immagini, cercando di interpretare quelle scaglie di verità che cadenzavano il ritmo della narrazione.  Ricordo che alla fine, a lavoro compiuto, provai un’autentica gioia. La gioia di chi sentiva di essere "dentro" un bel lavoro.

Qual è stato il valore aggiunto che ha determinata la buona riuscita dello spot?

Forse la sintonia, la voglia di mettersi al servizio delle cose e degli altri con generosità, il piacere di fare squadra. Tutto ciò molto spesso ti porta a raggiungere dei punti che sono anche un Nuovo Inizio.  Con questo auspicio spero e conto che ci siano altre opportunità da condividere con Ivan D’Ignoti. Con Mario, artista che stimo e ammiro intensamente, so già che questo accadrà prossimamente. La mia incondizionata gratitudine a Mario e ad Ivan.


 

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