«Questa sera abbiamo dimostrato una buona condizione: non l’avevamo mai persa, ma quando si è in difficoltà l’aspetto psicologico fa la differenza. Stasera abbiamo finito in crescendo ed è un bel segnale. Era importante vincere, siamo indietro in campionato e ci mancavano due successi di fila. Adesso dobbiamo rincorrere, abbiamo perso punti. Ora pensiamo alla Champions, una partita importante, intanto perché non siamo fuori, ma anche perché non siamo neanche in Europa League. Affronteremo una squadra forte possiamo andare lì e ribaltare il risultato facendo una partita di quelle giuste, bisogna essere fiduciosi. Kean? Bella prestazione, ma aveva fatto bene anche sabato, gli era mancato solo il gol. Bene anche Milik: avere un reparto così fa stare sereni. Rabiot è cresciuto tanto: fa giocate importanti, in verticale, sulle diagonali, ma ha ancora tanti margini di miglioramento a livello tecnico e ha un motore diverso dagli altri. Kostic sta migliorando molto, conosce i compagni e trova più fiducia; un domani potrebbe anche fare il terzino. Adesso deve continuare il percorso, stiamo diventando squadra, con voglia di difendere, di stare lì, con la compattezza e la capacità di equilibrio che ci permette di sviluppare la partita in 90 minuti. Ma siamo solo all’inizio, quello con l’Empoli è solo il secondo passo».
Queste le parole con cui Massimiliano Allegri ha salutato il successo della sua Juventus ottenuto venerdì sera all'Allianz Arena nell'anticipo dell'11.a giornata di Serie A.
I bianconeri si sono imposti per 4-0 su un Empoli curiosamente distratto rispetto ad altre occasioni, vincendo per la prima volta in stagione due partite di fila in campionato e portandosi a 19 punti, scavalcando momentaneamente al settimo posto l'Inter, impegnata questo sabato al Franchi contro la Fiorentina. I bianconeri hanno superato l'Empoli grazie alle reti di Kean all'8', McKennie al 56' e alla doppietta di Rabiot nel finale di gara.
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