A luglio 2020 continuano a crescere le vendite all'estero nei mercati Ue ed extra Ue
È stimato in crescita a luglio 2020, il dato congiunturale per le esportazioni (+5,7%) e per le importazioni (+4,8%), grazie all'incremento delle vendite, rispetto a giugno, verso i mercati extra Ue (+7,6%) mentre quello verso l'area Ue è più contenuto (+3,9%).
Il dato trimestrale, periodo maggio-luglio 2020, registra un aumento per l'export (+4,4%) e una diminuzione contenuta per l'import (-2,3%).
Rispetto a luglio 2019, il dato tendenziale vede un ulteriore ridimensionamento dell'export (-7,3%; era -12,1% a giugno) con una flessione più ampia verso l'area extra Ue (-8,1%) rispetto a quella Ue (-6,4%), mentre l'import mostra un recupero più lento e una contrazione più marcata (-14,2%, da -15,6% di giugno), sintesi del calo degli acquisti da entrambi i mercati, più ampio dall'area extra Ue (-17,5%) rispetto all'area Ue (-11,5%).
Tra i settori che contribuiscono maggiormente alla flessione tendenziale dell'export si segnalano macchinari e apparecchi n.c.a. (-8,3%), prodotti petroliferi raffinati (-48,0%), metalli di base e prodotti in metallo, esclusi macchine e impianti (-9,1%), articoli di abbigliamento, anche in pelle e in pelliccia (-15,9%) e articoli in pelle escluso abbigliamento e simili (-15,6%). In aumento su base annua le esportazioni di articoli farmaceutici, chimico-medicinali e botanici (+12,8%), autoveicoli (+5,7%), prodotti alimentari, bevande e tabacco (+1,3%) e computer, apparecchi elettronici e ottici (+1,5%).
Su base annua, i paesi che contribuiscono in misura maggiore alla caduta dell'export sono Spagna (-16,4%), Germania (-5,3%), Francia (-6,1%), Stati Uniti (-5,4%), Regno Unito (-9,5%), paesi OPEC (-12,8%) e Svizzera (-6,3%). In aumento le vendite verso Belgio (+15,6%) e Cina (+14,0%).
Nei primi sette mesi dell'anno, la flessione tendenziale dell'export (-14,0%) è dovuta in particolare al calo delle vendite di macchinari e apparecchi n.c.a. (-18,2%), metalli di base e prodotti in metallo, esclusi macchine e impianti (-13,2%), articoli in pelle escluso abbigliamento e simili (-26,2%), mezzi di trasporto, autoveicoli esclusi (-19,5%), autoveicoli (-26,2%) e articoli di abbigliamento, anche in pelle e in pelliccia (-22,9%).
A luglio 2020, il saldo commerciale è stimato in aumento di 2,77 miliardi di euro. Al netto dei prodotti energetici il saldo è pari a +11,679 miliardi di euro (era +11,084 miliardi a luglio 2019).
Nel mese di luglio 2020 si stima che i prezzi all'importazione aumentino dello 0,2% su giugno 2020 e diminuiscano del -6,4% su base annua.