Esteri

Zelensky chiede agli Usa le bombe a grappolo dopo aver accusato i russi di terrorismo per averne fatto uso

In un reportage di uno dei suoi corrispondenti al fronte, Andrew Harding, BBC News riassume l'andamento della controffensiva ucraina in corso lungo tutta la linea di contatto tra i due eserciti, quello ucraino e quello russo.

Ad oggi, di tale controffensiva, l'unico riscontro certo è l'aumento del numero delle vittime (morti e feriti) tra le fila degli ucraini... Entrambi gli eserciti non hanno mai comunicato cifre ufficiali sulle reali perdite subite, però nel reportage della BBC, medici e militari ammettono che il numero di morti e feriti tra le loro fila adesso è in aumento.

Invece, diversa è l'interpretazione, da parte ucraina, dell'andamento della controffensiva. Per alcuni, le linee di difesa russe sono e resteranno impenetrabili. Per altri risultano di difficile penetrazione, mentre la terza ipotesi (quella dei vertici militari) è che risultati concreti si vedranno solo tra qualche tempo, associandoli propabilmente all'arrivo dei primi F-16.

Perché gli ucraini non riescono ad avanzare?

In molte aree lungo la linea del fronte, la guerra è simile a quella che si combatteva nella I Guerra mondiale, una guerra di trincea! Durante lo scorso inverno, i russi hanno consolidato le posizioni a difesa dei territori conquistati con trincee difese da impedimenti che stanno creando grandi difficoltà all'avanzata dei soldati ucraini. Oltre ai colpi di artiglieria e di armi leggere, i militari di Kiev, con i loro mezzi corazzati, devono avanzare su terreni disseminati di ostacoli e mine.  Come è facile capire, in queste condizioni è difficilissimo conquistare nuovo territorio, mentre è molto più facile difendersi.

Nell'immediato, che cosa chiede Kiev per superare questi ostacoli? Due tipologie di armi che può utilizzare fin da subito. Una è costituita dagli Atacms. Sono missili di precisione che hanno una portata di 300 Km. Perché possono essere utili? Perché colpendo le fonti di approvvigionamento (cibo, medicinali, armi, caserme...) fino a tale distanza, possono limitare di molto le capacità di rifornimento e di difesa dei soldati al fronte. L'altra arma che può essere determinante per l'avanzata è costituita dalle bombe a grappolo o cluster bomb. Queste bombe sono in pratica dei contenitori che in vista dell'obiettivo si aprono lasciando cadere decine di piccole bombe che esplodono in un raggio fino a 400 metri. Il loro utilizzo, pertanto, permetterebbe di liberare dei varchi, eliminando ogni sorta di ostacolo, all'avanzata dell'esercito ucraino. 

Le cluster bomb sono però vietate dalle convenzioni internazionali e quando i russi le hanno utilizzate in Ucraina - al tempo, già dopo un  mese dall'inizio dell'invasione, Michelle Bachelet, allora Alto commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani, riferì di  almeno 24 casi in cui i russi avevano utilizzato bombe a grappolo -, Zelensky li aveva accusati di terrorismo. Tristemente noto il bombardamento della stazione ferroviaria di Kramatorsk, nel Donetsk, avvenuto l'8 aprile 2022, dove un missile del periodo sovietico, un Tochka-U equipaggiato con una testata contenente una cinquantina di bombe a grappolo, uccise più di 50 persone.

Però, russi, americani e ucraini sono tra i Paesi che non hanno firmato la Convenzione che dal 2008 le mette al bando. Il motivo per cui sono state vietate è sia perché colpiscono dei possibili obiettivi in maniera indiscriminata, mettendo in pericolo anche la vita dei civili, sia perché è alta la percentuale di ordigni che non esplodono all'impatto e che in futuro diventerebbero una minaccia per chi li raccolga o li calpesti.

Nonostante ciò, secondo quanto riporta Reuters, dei funzionari statunitensi che hanno parlato in condizione di anonimato hanno affermato che un pacchetto di aiuti per nuove armi che include munizioni a grappolo sparate da obici da 155 millimetri dovrebbe essere annunciato a breve.

Autore Alberto Valli
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