Nato all'Isola d'Elba il 25 ottobre 1929, padre Bartolomeo Sorge è morto a Gallarate alle 9 di mattina di questo 2 novembre. Lo ha comunicato il Collegio degli Scrittori de La Civiltà Cattolica, la rivista dei Gesuiti di cui padre Sorge è stato direttore dal 1973 al 1985, definendolo "un riferimento per tantissime persone e un servitore di altissimo profilo della vita sociale ed ecclesiale del nostro Paese: una voce profetica che ha accompagnato la ricezione del Concilio Vaticano II in Italia".

I funerali si terranno martedì, 3 novembre.

Bartolomeo Sorge era gesuita dal 1946. Oltre a La Civiltà Cattolica, ha diretto l’Istituto di formazione politica “Pedro Arrupe”, da lui fondato (1985-1996) e cuore della cosiddetta “primavera di Palermo”; Aggiornamenti Sociali (1997-2009) e Popoli (1999-2005).

Poco più di un anno fa, ci ricorda la rivista in una nota, padre Sorge era tornato a scrivere per La Civiltà Cattolica, con una preziosa testimonianza sul perché le conclusioni del Convegno "Evangelizzazione e Promozione umana" del 1976 – alla preparazione del quale p. Sorge si era dedicato in prima persona – non ebbero un vero seguito. P. Bartolomeo scrisse anche del perché la Chiesa Italiana ha bisogno di un Sinodo.

A commento dell'articolo, papa Francesco disse: «Non perdete il coraggio, perché poco tempo fa ho letto qualcosa di una chiarezza che ha fatto tremare, non dico la politica italiana, ma sicuramente almeno la Chiesa italiana!».

Sempre dello scorso anno è il suo libro-intervista con Chiara Tintori, dal titolo "Perché il populismo fa male al popolo. Le deviazioni della democrazia e l’antidoto del "popolari­smo", dove emerge la sua esperienza, ma anche la sua posizione di testimone autorevole di tutta una stagione sociale, politica ed ecclesiale del nostro Paese.

Così padre Sorge, di recente, aveva commentato la dichiarazione a favore delle unioni civili gay rilasciata da papa Francesco nel docufilm  del regista russo Evgeny Afineevsky.