Giorgia Meloni ha ottenuto un notevole successo alle elezioni italiane di domenica - scrive David Broder oggi sul Guardian - ed è quasi certa di diventare primo ministro.

Il 26% dei voti ottenuto dal suo partito post-fascista, Fratelli d'Italia, rende quella forza politica la più grande a livello nazionale. Nel complesso, la coalizione di destra che guiderà il Paese avrà una maggioranza considerevole in entrambe le camere del Parlamento.

David Broder sottolinea che: "A normalisation of far-right parties dating back to Berlusconi has paved the way for the breakthrough of Brothers of Italy". (Una normalizzazione dei partiti di estrema destra che risale a Berlusconi ha aperto la strada alla svolta di Fratelli d'Italia).

Parte della spiegazione - continua Broden - sta nella debolezza dell'opposizione. L'eclettico Movimento 5 Stelle (15%) e i Democratici di centrosinistra (19%) non hanno unito le forze e, dopo anni in cui non sono riusciti a migliorare gli standard di vita della classe operaia, non sono stati in grado di radunare la base storica della sinistra.

L'affluenza alle urne è stata la più bassa nella storia della repubblica, con poco meno il 64% degli italiani che è andato a votare.