La 22ª giornata di Serie A regala emozioni e colpi di scena nel posticipo domenicale tra Lazio e Fiorentina, due squadre in lotta per un piazzamento in Champions League. Una gara intensa, decisa dai dettagli e segnata da episodi chiave che hanno ribaltato le aspettative della vigilia. Alla fine, è la Fiorentina di Raffaele Palladino a trionfare per 2-1 all'Olimpico, nonostante arrivasse da sei partite senza vittorie.
I biancocelesti di Marco Baroni, reduci da un momento positivo con successi in campionato contro il Verona e in Europa League contro la Real Sociedad, che ha regalato il primo posto alla Lazio nella fase campionato, erano i favoriti. La Fiorentina, invece, non vinceva dal lontano 8 dicembre e sembrava in crisi di risultati. Tuttavia, i viola hanno mostrato una determinazione ritrovata, sbloccando la gara già nei primi minuti e resistendo agli assalti finali della Lazio.
Il match si decide in gran parte nel primo tempo, con la Fiorentina che parte forte e sfrutta le incertezze difensive dei padroni di casa. All'11', Adli segna un gol spettacolare al volo, sorprendendo Provedel e gelando l'Olimpico. La Lazio fatica a reagire e, pochi minuti dopo, subisce il raddoppio: un colpo di testa di Beltran su assist di Dodo porta la Fiorentina sul 2-0. La squadra ospite sfiora addirittura il tris con un'acrobatica giocata di Gudmundsson, che colpisce il palo dopo un assist di Kean. La Lazio sembra incapace di trovare soluzioni e chiude il primo tempo sotto di due reti.
Nella ripresa, la squadra di Baroni prova a raddrizzare la partita, aumentando la pressione e creando diverse occasioni. La Fiorentina, però, si difende con ordine, anche se troppo a ridosso della propria area. Da segnalare l'espulsione di Adli dopo essere stato sostituito, un episodio che complica i piani della squadra viola per la prossima gara di campionato contro il Genoa.
Al 92', Marusic accorcia le distanze con un gol che riaccende le speranze biancocelesti. Primo del fischio finale, De Gea salva il risultato compiendo un miracolo su un tiro di Marusic, mentre il palo nega a Pedro il pareggio al 98'. Nel finale di gara, la tensione ha giocato brutti scherzi ai due allenatori che sono stati espulsi per doppia ammonizione.
Con questa vittoria, la Fiorentina sale al sesto posto con 36 punti, riaprendo la corsa per un posto in Champions League (i viola hanno una partita in meno). La Lazio, invece, resta quarta a quota 39, ma vede ridursi il margine sugli inseguitori. La lotta per le prime quattro posizioni si fa sempre più avvincente, con molte squadre ancora in corsa e pronte a sfruttare ogni passo falso degli avversari.
Palladino nel post partita: "In tutta la prestazione c'è la voglia di un grande gruppo di dimostrare che tutto quello che è stato scritto in questo mese è falso. Bugie assurde su un gruppo non coeso, che non rema dalla stessa parte, che è disunito. Tante critiche, ma questi ragazzi oggi sono scesi in campo con grande personalità e nei primi 30 minuti hanno dimostrato di avere grandi qualità sia tecniche che fisiche. Sono felice perché meritavano questa prestazione, questa vittoria la dedichiamo a noi stessi perché sono state scritte cose assurde e false, e non mi riferisco ai risultati che non sono arrivati perché quelli sono sotto gli occhi di tutti. Questo gruppo è fantastico, lavora ogni giorno con grande motivazione, tiene alla maglia, suda insieme, perde e vince insieme. Questi 3 punti ci volevano, una grande dimostrazione di cuore e carattere. Sappiamo che Beltran è un po' adattato sull'esterno del campo però lui è fantastico, è molto duttile e dà tutto in qualsiasi posizione. Ha questo spirito argentino che mi piace tantissimo, si sacrifica e lotta per la squadra. Ma non solo Lucas, lo fanno tutti. Oggi c'era bisogno che facesse quel lavoro e lo ha fatto bene, mi è piaciuto molto. Per me lui non è un centravanti: è più una seconda punta, un trequartista o una mezzala di palleggio e movimento. Folorunsho? Perdendo Bove abbiamo perso delle caratteristiche importanti che abbiamo ritrovato in Michael. Il suo arrivo ci ha portato grande energia e spessore fisico, ci sta dando davvero una gran mano. Ci serviva un giocatore così, è un jolly e lo posso utilizzare in diverse posizioni. Oggi i complimenti vanno fatti a tutta la squadra che ha lavorato insieme molto bene. Questo è lo spirito che vorrei vedere fino a fine campionato, meritavamo questa soddisfazione". La vittoria di oggi ci ha dato la scintilla di cui avevamo bisogno. I risultati non sono stati positivi, ma come ho sempre detto il gruppo è compatto al contrario di tante bugie che sono state dette e scritte. Queste bugie hanno fatto male al gruppo, i ragazzi avevano voglia di rivalsa e lo hanno dimostrato davanti una grande squadra come la Lazio. Non sono arrabbiato ma deluso per le tante bugie scritte: si è parlato di gruppo disunito, di terrore al Viola Park. Sono falsità che provengono da persone che vogliono il male della Fiorentina".
E questo il commento di Baroni: "Abbiamo sbagliato qualcosa nel primo tempo, abbiamo concesso due gol evitabili ma mi prendo di buono il secondo tempo che ha fatto la squadra dove si è giocato con veemenza e creato tanto - dice - Siamo dispiaciuti per la sconfitta ma sono queste situazioni che ci devono rafforzare, la qualità e la mentalità del secondo tempo è stata molto buona"."Nei gol abbiamo guardato troppo la palla e dovevamo andare sugli uomini e dobbiamo essere più attenti. In questo senso quei gol erano evitabili, poi non è mai facile raddrizzare la gara ma nel secondo tempo la squadra ha dato tanto, la Fiorentina era bassa, ma noi abbiamo creato tantissimo". "Non mi piace dare l’alibi delle coppe alla squadra anche perché io voglio arrivare fino in fondo, le coppe devono essere un momento di crescita, secondo me il problema di oggi è stato l’attenzione sui due gol, bisogna lavorare di più su queste cose, ma nel secondo tempo siamo andati bene sia fisicamente che mentalmente, con un pizzico di più anche di lucidità si poteva rimetterla in piedi".