ROMA – (Ernesto Genoni) – Una commissione con due obiettivi: attuare in pieno i principi del processo accusatorio, a 25 anni dal codice Vassalli, e favorire una “efficienza qualitativa” della giustizia penale, nel quadro degli impegni del Piano nazionale di ripresa e resilienza.

L’insediamento – così nella nota - questa mattina, giovedì 7 settembre, alle 10, della “Commissione per la riforma del processo penale”, istituita dal Ministro della Giustizia, Carlo Nordio, con decreto ministeriale del 5 maggio 2023. Il Guardasigilli porterà il suo saluto alla prima seduta in Sala Falcone in via Arenula.

La commissione, che avrà un intenso calendario di riunioni, è composta da autorevoli rappresentanti delle diverse anime del mondo del diritto: accademia, avvocatura, magistratura, oltre a delegati dell’Ufficio legislativo del Ministero e del Gabinetto. A presiederla, il capo dell’Ufficio legislativo, Antonio Mura.

Entro un anno, - si legge nel comunicato - il gruppo di lavoro dovrà sottoporre al Guardasigilli proposte di intervento normativo, per recuperare lo spirito originario del codice del professore Giuliano Vassalli e realizzare a pieno il modello di processo accusatorio, anche alla luce della più recente giurisprudenza costituzionale e sovranazionale.

Allo stesso tempo, la commissione lavorerà a possibili semplificazioni del rito per favorire la migliore attuazione del giusto processo e realizzare una “efficienza qualitativa”, nella cornice degli impegni sottoscritti con l’Europa tramite il Pnrr.