Per quale ragione dovrei "convincere" gli altri che l’inquinamento fa male?
(di Vincenzo Petrosino, Oncologo Chirurgo, Salerno) Mi chiedo spesso per quale ragione dovrei, da uomo di scienza, "convincere" le persone, compresi politici e pseudo tali, che l’inquinamento fa male?
Io non dovrei convincere… o portare sulla giusta strada , non è questa la mia funzione, non sono un prete, non devo convertire nessuno... devo solo fare scienza, raccontando la realtà dei fatti.
Perché mi trovo a dover dibattere spesso sulle attività di questa o quella azienda, su una criticità a livello azionale o su un aeroporto, un inceneritore, uno smaltimento di rifiuti o sostanze nocive? Perché dovrei convincere interlocutori non competenti in materia?
Da un po' di tempo sembra che scienziati e studiosi debbano "convincere", pure subendo spesso critiche inaccettabili anche sui social, magari causate pure dal titolo ad effetto del primo incompetente di turno.
Perché devo assistere a lotte tra popolazioni, gruppi, comitati a base di carta bollata, cieca indifferenza e spesso posizioni incomprensibili, quando spesso la scienza, quella vera, è già chiara su molte quetioni?
Trieste, Sarroch, Napoli, Tdf, Taranto, Augusta, Porto Malghera, Solvay, Basilicata, Vado Ligure, aeroporti di Roma, Napoli, Salerno, Linate, ecc... tutte problematiche che esistono, non sono un sogno di pochi stolti che vogliono chiacchierare e piantar grane. Spesso la scienza ha già dato ampie risposte eppure si ama tergiversare, fare tavoli, riunioni e alla fine lasciare tutto esattamente come prima.
Spesso sono problematiche complesse, che colpiscono un notevole numero di persone, ma non tanto grande da poter fare sentir forse la propria voce.
La gente che si lamenta non è solo “psicopatica o peggio... cieca, ambientalista”…
E’ finita l’epoca dell’agricoltore deriso da tutti che si lamentava della mucca che faceva poco latte sotto il traliccio dell’alta tensione. Adesso molta gente soffre davvero. Ascoltiamola in silenzio, cerchiamo di capire. Invece in Italia abbiamo creato delle riserve Indiane. Riserve dove spesso cittadini di serie B non possono essere ascoltati.
Molti mi scrivono o vengono da me per chiedere cosa fare in caso di malattia. Spesso sono tumori in non fumatori e bevitori, gente che vuole la soluzione a metastasi o a malattie tiroidee, gente attonita, incredula. "Ma come... se io mi sento bene, perché abbiamo quella figlia malformata o con quella malattia? Perché mio figlio, un bel ragazzo, è sterile? "
E la solita frase che mi viene data e che sono costretto ad ascoltare da parte di coloro che hanno contribuito a creare l'attuale situazione è "Il progresso ha un prezzo".
Ma non è così. Il progresso non può avere un prezzo se questo prezzo fosse anche un solo tumore in un bambino o la perdita di un affetto o una malattia.
Siamo tutti abituati a girare la testa da un'altra parte… ci imbarazza l’immagine di un bimbo che soffre o di una persona in carrozzella. Invece, per capire, bisognerebbe che tutti, periodicamente, visitassero un ospedale pediatrico.
R non si dica “allora andiamo tutti a zappare la terra”… se fosse la soluzione non ci sarebbe neppure nulla di male, visto che molti sarebbero più utili e produttivi con una zappa in mano.
Convinciamoci che è venuto il momento di sederci, meditare e fare un passo indietro, inutile aggiungere criticità a criticità. Se migliorassimo e riducessimo quelle che abbiamo sarebbe già una bella cosa e un bel punto di partenza.
Chiudiamo poi quelle criticità a cui non è possibile porvi rimedio e troviamo alternative, non creiamone altre.
Usiamo con intelligenza il sano principio della precauzione, a partire, ad esempio, dal 5G.
Impariamo a leggere e ad ascoltare la “Scienza e chi la fa” non il politico, il pizzaiolo e l’idraulico della porta accanto. Chiediamo spiegazioni , informiamoci, incuriosiamoci.
Io non sono ambientalista, descrivo ciò che conosco e anche ciò che ho potuto scoprire in base alla Scienza.
Il resto? chiacchiere da Bar….
Spesso per parlare non basta una "delega alla Sanità" o essere presidente di una commissione Salute, sindaco o onorevole… ma tali titoli non rendono le persone intelligenti o preparate se già non lo erano in precedenza.
Per riflettere sull'argomento...
symbiosisonlinepublishing.com/cancerscience-research/cancerscience-research52.php