Nella conferenza stampa delle 12:30 tenuta dall'assessore al Welfare della regione Lombardia, in relazione ai contagi di coronavirus nel lodigiano, Giulio Gallera ha dichiarato che finora il totale delle persone colpite dal virus è arrivato a 6. 

Sono stati poi attivati i test per circa 250 persone - tra medici, sanitari e parenti stretti del primo contagiato - che, comunque, saranno sottoposte ad un regime di quarantena in base a quanto deciso dal ministero della Salute.

A Codogno, per motivi precauzionali, è stata disposta la chiusura delle scuole e degli esercizi pubblici quali i bar e i luoghi di ritrovo ed assembramento pubblico come discoteche, sale da ballo, sale giochi e impianti sportivi. 

Successivamente, lo stesso Gallera ha comunicato che altre 8 persone erano risultate positive al test della Covid-19. E oltre alla Lombardia, il contagio ha interessato pure il Veneto, dove due persone sono risultate positive al virus, portando così il numero di contagi a 16.

I due veneti abitano a Vo' Euganeo, il cui comune seguirà l'esempio di quello di Codogno, chiudendo scuole ed esercizi commerciali. Nessuno dei due contagiati veneti, adesso ricoverati a Padova, ha avuto contati con persone che recentemente erano state in Cina.

Inoltre, le circa 250 persone per cui è stato indicato l'isolamento come misura indispensabile, saranno messe in quarantena in strutture dell'esercito e dell'aeronautica: una con oltre 130 posti si trova a Piacenza, l'altra con 50-60 posti a Milano.


Inutile dire che quanto accaduto ha dato il via al solito sciacallaggio politico che Salvini e la Lega che, dopo aver provveduto a promuovere, hanno poi iniziato a cavalcare.

Un paio di giorni fa, il presidente della regione Toscana, Enrico Rossi, scriveva su Facebook: 

"Fanno buriana contro la sanità toscana. Proviamo a dirla meglio. C’è un emerito professor Burioni che, senza essere adeguatamente informato, sui social attacca la sanità toscana su un tema delicato come il Coronavirus; così scatenando i fascioleghisti che hanno diffuso panico tra la popolazione.La verità è semplice: la sanità toscana ha adottato al meglio le misure di prevenzione e di controllo previste dal ministero della salute e ha attuato una sorveglianza attiva. Punto, non c’è da dire altro.Ora, gli stessi leghisti chiamano Il noto virologo in commissione sanità regionale così da continuare a fare buriana contro la sanità toscana.Se il professore ha da suggerire qualcosa alla task force del dipartimento sanità regionale è pregato di farlo.Noi siamo favorevoli al confronto dentro la comunità scientifica, siamo contrari alla strumentalizzazione politica di una vicenda come il Coronavirus".

E allora, come ha risposto Salvini? Questo il suo post odierno: 

"BASTA! Anche dopo le numerose segnalazioni ricevute da voi, abbiamo deciso di denunciare il presidente della Toscana (PD) che, non facendo tutti i controlli necessari su chi rientra dalla Cina, mette a rischio la salute dei cittadini toscani, e accusa chi lo critica, scienziati e medici compresi, di essere un fascioleghista"!

A riprova dell'operazione di sciacallaggio messa in piedi da Salvini, c'è il fatto che la regione Toscana sta seguendo alla lettera ciò che è stato iindicato dal ministero della Salute per quanto riguarda le persone che siano rientrate e e rientrino dalla Cina.

Ma per la Lega, dato che tra qualche mese in Toscana si voterà per le regionali, l'occasione era ghiotta per "far buriana", per puro e semplice sciacallaggio politico sfruttando persino un'epidemia per raccogliere un pugno di voti.

Da considerare che tutto ciò avviene anche a sprezzo del ridicolo, perché i contagi diretti di Coronavirus in Italia sono stati registrati in Lombardia, una regione governata... indovinate un po'?... dalla Lega di Matteo Salvini!