Venerdì un Falcon 9 di SpaceX è stato lanciato dalla Base Aerea di Vandenberg alle 7:31 del mattino. Il primo stadio, già utilizzato per un'altra missione, è atterrato su una piattaforma nell'oceano, mentre il resto del razzo ha proseguito il suo viaggio per rilasciare nell'orbita terrestre 10 satelliti della Iridium Communications, portando a termine la consegna di 75 nuovi satelliti con cui la società statunitense sta sostituendo la precedente "flotta".

I nuovi satelliti, tra l'altro, sono dotati di un sistema realizzato dalla controllata Aireon dedicato alla sorveglianza in tempo reale del traffico aereo su tutto il globo, anche sopra gli oceani, che entrerà in funzione entro le prossime settimane.

Nonostante ciò, SpaceX, una delle società di Elon Musk, sempre venerdì ha fatto sapere che ridurrà la propria forza lavoro, oggi di oltre 6.000 dipendenti, di circa il 10%.

Annunciando il taglio inteso ad una riduzione dei costi, l'azienda ha confermato di voler continuare lo sviluppo dei propri programmi che prevedono anche l'invio di una missione su Marte, con equipaggio a bordo, entro il 2024.

Anche la casa automobilistica Tesla, altra azienda di Elon Musk, ha reso noto che a giugno ha tagliato il 9% della sua forza lavoro, anche in questo caso all'interno di un piano per la riduzione dei costi.