Questa è la storia di Emanuela, una storia che non dovrebbe esistere nell'Italia del 2024
Emanuela ha 47 anni ed è madre di una ragazza di 18 anni con una grave disabilità, che però non le impedisce di interagire quando seguita e supportata.
Il marito purtroppo muore prematuramente per un tumore, e sebbene Emanuela abbia sempre lavorato non riesce da sola a sostenere i turni e accudire la figlia. E sono quindi costrette a lasciare la loro casa a Roma perché troppo costosa. A 47 anni e con una figlia di 18 deve tornare a casa dai genitori, l'unica alternativa per non rimanere in strada.
Non si dà per vinta e cerca in ogni modo di trovare una sistemazione legale per lei e la figlia, specie dopo aver perso il lavoro ad aprile di quest'anno. C'è un appartamento nello stesso palazzo dei genitori, vuoto da oltre 30 anni. Lo sa, conosce tutta la sua storia essendo cresciuta lì. Chiede di potervi subentrare, contatta persino l'ex affittuaria e il comune oltre alla proprietà. Ma niente da fare.
E così, portata allo sfinimento e alla disperazione dopo mesi in questa condizione, decide di fingere di aver perso le chiavi e chiamare un fabbro per aprire l'appartamento. I vicini chiamano la polizia che le impedisce di entrare.
E ora, per un automatismo di legge, ha perso la tutela della figlia perché ha una procedura penale a suo carico e senza nemmeno poter fare più richiesta per una casa popolare.
Questa di Emanuela è una storia di profonda ingiustizia, che racconta un Paese lacerato dalla sofferenza e dalla difficoltà di andare avanti, giorno dopo giorno. Una storia di lavoro drammaticamente povero e della mancanza di servizi di base, essenziali.
La storia di chi è costretta a dover scegliere se far dormire la propria figlia con disabilità in strada o sul divano dei genitori, mandando all'aria anni di terapia, oppure dover occupare per avere un tetto sopra la testa.
Non fanno nulla per le case popolari, nulla per alzare gli stipendi o aumentare i servizi. Anzi, tagliano quel poco che già c'è e cancellano i pochi aiuti come il fondo morosità incolpevole. Questi sono i risultati.
E ora, che si fa?
Possibile che non ci sia in tutta Roma una casa per far vivere Emanuela e sua figlia?
Fonte: Nicola Fratoianni, Alleanza Verdi Sinistra