Un delitto destinato alla polvere degli archivi, ora ci sono 3 sospetti e indescrizioni trapelate sul cadavere della 19enne trovato nel bosco di San Tommaso nel 2004 a Caserta.
Tre nomi sono finiti sul registro del caso del Guadio. Il caso è stato riaperto per mancata investigazione sull'omicidio della giovane 19enne, sembra essere stato un delitto a sfondo sessuale, il corpo di Romina fu trovato scarnificato dopo 40 giorni, senza vestiti. Il corpo è stato trovato in condizioni di estremo degrado, gli indumenti gettati di fianco ed il reggiseno tagliato in due. Il DNA ha confermato che quel corpo nudo appartiene alla 19enne Romina residente in Via Ciamaldolli, Napoli . Nel cranio di Romina è stato trovato un proiettile e ben 15 coltellate su tutto il corpo.
La novità del caso, è rappresentata dall'identificazione di 2 elementi, una tessera della piscina ed una lettera anonima, il tutto fu ritenuto uno scherzo. La lettera descriveva il presunto rapitore della vittima che quella mattina mentre la ragazza stava lavorando come promoter per le case insieme alle colleghe per conto di un azienda di telefonia mobile, la uccise mentre era da sola in pausa lavoro. L'omicidio è definito un giallo casertano, ancora irrisolto dopo 15 anni.