La serie A pare scorrere verso la conclusione senza ostacoli. La ripresa del campionato non ha innescato i problemi paventati alla vigilia. Finora giocatori positivi al Coronavirus non ce ne sono stati e le tante partite di fila non hanno penalizzato, nella maggioranza dei casi, le prestazioni delle due squadre avversarie, grazie alle cinque sostituzioni, ai cooling break e alle rotazioni di organico.

La calura estiva non è di certo ideale per favorire il massimo rendimento dei singoli e del collettivo, ma pure nella fase del torneo antecedente alla pandemia, diverse sfide non erano state memorabili. La mancanza di tifosi negli stadi non ha inoltre scatenato l’entusiasmo degli atleti in campo, innescando però risultati imprevedibili in condizioni normali.

La differenza tra gare casalinghe o in trasferta è diventata irrisoria, eccetto per i lunghi spostamenti ravvicinati, e per questo sono frequenti le vittorie in trasferta che l’auspicato e preannunciato rientro di un congruo numero di spettatori sugli spalti, mantenendo l’ormai canonica distanza di sicurezza tra l’uno e l’altro, potrebbe in seguito limitare.

Ad ogni modo, l’unico vero obiettivo è quello di completare il programma degli incontri entro la data fissata del 2 agosto, anche se il mondo del calcio non può certo rimanere isolato da ciò che accade fuori. Gli italiani contagiati dalla Covid-19 sembrano in aumento e ogni nuovo "focolaio" è una minaccia per tutti.

Carlo Salvadori 

 

Calcio "Mon amour".
Rubrica di calcio a cura di Carlo Salvadori 
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