È morto oggi all'età di 79 anni, nella sua casa di Roma, Valerio Zanone, a causa della malattia che lo aveva colpito più di un anno fa. Nato a Torino nel 1936, Valerio Zanone è stato segretario del PLI (Partito Liberale Italiano) dal 1976 al 1985, ministro in varie legislature dal 1983 al 1989, sindaco di Torino dal 1990 al 1991 e successivamente promotore di iniziative politiche vicine all'area di centro sinistra, prima con Romano Prodi e poi con Francesco Rutelli. Fu sfiorato dall'inchiesta Mani Pulite quando un suo fedelissimo, Renato Altissimo, venne coinvolto nello scandalo Enimont. Tra i numerosi incarichi ricoperti, va citato quello di presidente della Fondazione Luigi Einaudi di Roma per studi di economia e politica.