Il primo semestre del 2018 è andato in archivio con il segno meno per l'euro. La valuta unica ha scontato diversi fattori che ne hanno condizionato l'andamento verso il basso.
Primo tra tutti, un rallentamento della crescita, evidenziato dai dati macro. In secondo luogo, vanno ricordate le turbolenze politiche e, infine, le oscillazioni legate alla questione della guerra commerciale innescata da Trump con l'aumento dei dazi.