Rafforzare  le capacità di controllo del territorio in ambiente desertico con l'addestramento alla pianificazione  ed alla condotta di attività ricognitive, della messa in sicurezza di aree estese ed al mantenimento delle stesse:questi gli obiettivi dell'esercitazione "Zabù 2019". Attività addestrative-operative che si sono concluse nei giorni scorsi.

Al comando del Generale di Brigata Caludio Dei, il Mobile Training Team (MTT) della Missione Bilaterale di Supporto in Niger (MISIN), è stato impegnato in un'attività di training a favore del Battaglione Paracadutisti del Niger.

Durante l'addestramento c'è stata una sinergica attività congiunta tra italiani e nigerini che si è conclusa con l'aviolancio  di 150 paracadutisti (di cui 9 italiani) della Repubblica del Niger.

L'attività ha anche avuto l'obiettivo di affinare le tecniche per lo sviluppo mirato dei futuri corsi di fanteria. I lanci sono stati effettuati grazie al supporto della Brigata Paracadutisti Folgore e della 46a Brigata Aerea dell'Aeronautica Militare che ha fornito un velivolo C130.

La Vice-Ambasciatrice d'Italia in Niger, Francesca Maria Orsini ed il Capo Missione dell'European Union Capacity Building Mission in Niger (EUCAP), Frank Van der Mueren sono stati ospiti d'eccezione dell'esercitazione. Un'esercitazione nella quale i Paracadutisti della Folgore hanno brillato ancora una volta per il loro impegno e per la loro professionalità nell'addestramento dei paracadutisti nigerini.

la sottile linea rossa