Stava rientrando da un addestramento a supporto delle forze di sicurezza somale il convoglio di mezzi militari italiani che si trovava a Mogadiscio sulla strada Jaale-Siyad per dirigersi verso il Ministero della Difesa somalo e che, dopo aver lasciato la green zone, ha subito un attentato effettuato con un  ordigno artigianale.

L'esplosione che ne è seguita ha coinvolto due mezzi Lince e, secondo quanto riportato dallo Stato Maggiore della Difesa, non c'è stata nessuna conseguenza per i militari italiani. L'attacco è avvenuto questa mattina e non è stato l'unico che ha interessato l'aerea.

Infatti, nelle stesse ore i jihadisti di di al-Shabab, che controllano il sud della Somalia, hanno rivendicato l'attacco alla base militare di Baledogle, 100 km a ovest della capitale Mogadiscio, usata dai soldati americani per l'addestramento ed il lancio di droni (dal vicino aeroporto), in cui, al momento dell'attacco erano presenti anche militari ugandesi, oltre a quelli somali.

Secondo quanto dichiarato da al-Shabab, l'attacco è stato portato usando un'autobomba che ha permesso di forzare l'ingresso della base e di farvi entrare all'interno i propri miliziani. Militari somali hanno detto invece che i jihadisti sono stati respinti senza aver violato il recinto perimetrale e senza far vittime.

In una dichiarazione, l'ambasciatore americano Donald Yamamoto ha elogiato l'esercito somalo per la sua "pronta risposta".

la sottile linea rossa