Scienza e Tecnologia

A ottobre Meta lancerà il nuovo visore di realtà virtuale parte integrante del suo "metaverso", un progetto sempre più "controverso"

Mark Zuckerberg, amministratore delegato di Meta, nel corso di un'intervista nel podcast Joe Rogan Experience su Spotify, ha confermato il lancio ad ottobe del nuovo visore per la realtà virtuale, successore del popolare Oculus 2.

Il nuovo prodotto, appositamente progettato per il metaverso con il nome in codice Project Cambria, si concentrerà sulla "presenza social" degli utenti, avrà funzionalità di eye-tracking e face-tracking, ossia di monitoraggio e riproduzione precisa dello sguardo e dei movimenti facciali di chi lo indossa, in modo da da replicarli sui loro avatar in tempo reale per migliorare la comunicazione non verbale.

Il nuovo visore, pertanto, costituisce un elemento della volontà, da parte di Meta, di fra traslocare Facebook nel metaverso, una sorta di realtà parallela digitale in cui gli utenti si incontreranno non più interagendo in chat, ma anche tramite i loro avatar in ambienti terzi che possono offrire persino servizi... anche se non sarà possibile bere un caffè o mangiare una pizza.

Il segmento Reality Labs di Meta, che si occupa di sviluppare il metaverso e i prodotti ad esso correlati, a fine del 2021 aveva investito (o perso, dipende dai punti di vista) 10,2 miliardi di dollari. Le entrate di Meta in questo settore, sono al momento molto limitate. Nel secondo trimestre, Meta ha registrato 218 milioni di dollari di entrate non pubblicitarie, che includono commissioni di pagamento e vendita di dispositivi come i suoi visori per realtà virtuale Quest, in calo rispetto ai 497 milioni di dollari dell'anno scorso. Reality Labs ha registrato un fatturato di 452 milioni di dollari, in calo rispetto ai 695 milioni di dollari del primo trimestre.

Per questo Meta ha recentemente rallentato gli investimenti nel metaverso, anche se, a quanto pare, non hanno inciso sul progetto Cambria.

Va comunque ricordato che - è notizia di ieri - Vivek Sharma, il responsabile di Horizon, piattaforma social di realtà virtuale che è da considerare la principale porta di accesso al metaverso, ha lasciato il proprio incarico per una nuova opportunità lavorativa.

I sistemi di sviluppo creati dal team di Sharma includono Horizon Worlds, piattaforma per la creazione di ambienti di realtà virtuale e Horizon Venues, incentrato su eventi virtuali. Lo sviluppo di Horizon Workrooms, tecnologia di conferenza virtuale rivolta ai clienti business, è invece gestito da un'altra divisione di Meta che si rivolge soprattutto ai clienti business.

La partenza di Sharma è "curiosamente" conseguente alle critiche di molti utenti relative alla qualità grafica dell'avatar di Mark Zuckerberg in Horizon Worlds, dopo che ne era stato pubblicato uno screenshot su Facebook.

Autore Vincenzo Petrosino
Categoria Scienza e Tecnologia
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