Gianni Di Battista, agrigentino di adozione, è da sempre un amatore di birra. Il suo mondo è Agrigento, città che ama e che ha fatto propria e da anni ha avuto un chiodo fisso: produrre una birra figlia di questa terra. Finalmente il suo sogno è diventato realtà e come le favole di un tempo la materializzazione del suo sogno è stata più bella del sogno stesso.
La birra nasce nel cuore della Valle dei Templi dal suo “Birrificio dei Templi” una realtà indipendente e “veramente” artigianale. La sua prima birra è la “Sicula”, una pilsner che prevede una lavorazione, secondo il metodo della Boemia, che ha nel luppolo un protagonista importante con un ruolo deciso. Il risultato è una birra di “approccio”: facile beva grazie ad una gradazione non elevata e ampia gamma di abbinamenti che la rendono versatile. Ad una temperatura non eccessivamente bassa esprime il meglio di sé in quanto esce fuori quella nota floreale e fresca che la rende piacevole come birra da conversazione. Molto equilibrata in bocca si sposa bene con una buona pizza non troppo carica di sapori ed esprime un bel carattere a contrasto con pesce azzurro mediterraneo.
Una birra che porta dentro il carattere deciso della terra di Sicilia e risente della sapidità marina. Bene senz’altro il lavoro di questo piccolo birrificio dal quale è anche giusto aspettarsi altre produzioni nella certezza che la passione, l’amore e la “forza” di questa terra continui ad influenzare positivamente ogni produzione da essa generata.