Questo è il succo di quanto contenuto nell'ordine del giorno, votato all'unanimità, dalla Direzione Nazionale del Partito Democratico, che si è tenuta mercoledì mattina.

Nel pieno rispetto delle sue prerogative la delegazione del Pd indica al capo dello Stato i presupposti sui quali intende concentrare la propria iniziativa per l’avvio di una fase politica nuova e la verifica di un’altra possibile maggioranza parlamentare in questa legislatura:L’impegno e l’appartenenza leale all’UE per una Europa profondamente rinnovata, un’Europa dei diritti, delle libertà, della solidarietà e sostenibilità ambientale e sociale, del rispetto della dignità umana in ogni sua espressione.Il pieno riconoscimento della democrazia rappresentativa incarnata dai valori e dalle regole scolpite nella Carta Costituzionale a partire dalla centralità del Parlamento.L’investimento su una diversa stagione della crescita fondata sulla sostenibilità ambientale e su un nuovo modello di sviluppo.Una svolta profonda nell’organizzazione e gestione dei flussi migratori fondata su principi di solidarietà, legalità sicurezza, nel primato assoluto dei diritti umani, nel pieno rispetto delle convenzioni internazionali e in una stretta corresponsabilità con le istituzioni e i governi europei.Una svolta delle ricette economiche e sociali a segnare da subito un governo di rinnovamento in una chiave redistributiva e di attenzione all’equità sociale, territoriale, generazionale e di genere. In tale logica affrontare le priorità sul fronte lavoro, salute, istruzione, ambiente, giustizia.Evitare l’inasprimento della pressione fiscale a partire dalla necessità di bloccare con la prossima legge di bilancio il previsto aumento dell’IVA.Se tali condizioni troveranno nei prossimi giorni un riscontro basato sulla necessaria discontinuità e su un’ampia base parlamentare siamo disponibili ad assumerci la responsabilità di dar vita a un governo di svolta per la legislatura.

Pertanto, queste le condizioni che Zingaretti farà presente a Mattarella in relazione alla disponibilità del Partito Democratico di supportare un nuovo Governo che possa far continuare l'attuale legislatura.



I 5 Stelle, al momento, dicono di rimettersi a Mattarella confermando la loro fiducia a Di Maio, in quanto capo politico.

In queste ore si decide il futuro del nostro Paese. Dopo il trionfo di egoismo di Salvini che ha gettato l'Italia nell'incertezza staccando la spina al governo e aprendo la crisi, il MoVimento 5 Stelle sta affrontato la situazione con senso di responsabilità e rispetto per i cittadini.Adesso ci affidiamo senza esitazioni al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che segnerà la strada da seguire.Siamo uniti e compatti intorno al nostro capo politico, Luigi Di Maio. Come sempre riponiamo in lui la massima fiducia. Siamo un monolite, siamo compatti e siamo certi che TUTTI INSIEME daremo risposte concrete alle esigenze dei cittadini.Adesso siamo concentrati sulle consultazioni: pronti, ancora una volta, a dare il massimo per il nostro Paese.Il vostro supporto è indispensabile. Stateci vicini!

Nel frattempo, la macchina dell'odio e della fantasia che promuove la propaganda leghista ha iniziato la propria attività di annientamento degli ex alleati, diventati già i peggiori nemici di sempre, per cercare di far credere agli italiani che siano stati i 5 Stelle a far cadere il Governo e che da mesi agissero in tal senso... senza però spiegare perché abbiano così finito per approvare negli scorsi giorni pure una legge tanto sbagliata quanto inutile come il decreto sicurezza bis.