Oltre al dato sull'occupazione, l'Istat ha pubblicato a fine aprile anche i dati sull'andamento dell'inflazione e del Pil nel primo trimestre. 


Per quanto riguarda i prezzi al consumo, le stime preliminari ad aprile 2020 indicano un aumento del +0,1% su base mensile e una variazione tendenziale nulla (da +0,1% del mese precedente) con l'inflazione acquisita per l'anno in corso pari a +0,1% per l'indice generale e a +0,6% per la componente di fondo.


Tra i dati odierni pubblicati dall'Istat, solo quello relativo alla stima preliminare del Pil relativa al primo trimestre 2020 rispecchia realmente la crisi economica in atto. Per l'Istat il prodotto interno lordo (Pil) diminuisce del -4,7% rispetto al trimestre precedente e del -4,8% in termini tendenziali.

La variazione congiunturale è determinata da una diminuzione del valore aggiunto in tutte le principali componenti produttive. Dal lato della domanda, vi sono ampi contributi negativi sia della componente nazionale (al lordo delle scorte), sia della componente estera netta.

La variazione acquisita per il 2020 è pari a -4,9%.

La flessione del Pil, ha ricordato l'Istat, è di tale portata da non essere mai stata registrata prima d'ora dall'inizio del periodo di osservazione dell'attuale serie storica che ha inizio dal 1995.