Operativo il decreto legge del 10 maggio 2020 con "misure urgenti in materia di studi epidemiologici statistici sul Sars-CoV-2"
È stato pubblicato sulla gazzetta n.119 il decreto legge del 10 maggio 2020, n. 30 recante "Misure urgenti in materia di studi epidemiologici e statistiche sul SARS-COV-2".
Questo decreto introduce misure urgenti per l'indagine sierologica per il Sars-CoV-2 condotta dal Ministero della salute e dall’Istat, per rilevare e studiare lo stato immunitario della popolazione, per garantire la protezione dalla pandemia in atto.
L’indagine sarà svolta nel rispetto di quanto stabilito dal un protocollo approvato dal Comitato tecnico scientifico, nonché nel rispetto delle pertinenti Regole deontologiche allegate al Codice per la protezione dei dati personali.
Sarà compito dell'Istat, in accordo con il Comitato Tecnico Scientifico, individuare uno o più campioni casuali di individui, rilevati anche su base regionale, per classi di età, genere e settore di attività economica, che saranno invitati a sottoporsi alle analisi sierologiche.
L'Istat trasmetterà, con modalità sicure, alla piattaforma istituita presso il Ministero della Salute, i dati anagrafici e il codice fiscale degli individui rientranti nei campioni.
Acquisiti i dati anagrafici e il codice fiscale degli individui rientranti nei campioni tramite la piattaforma, le Regioni comunicheranno con modalità sicure ai medici di medicina generale e ai pediatri di libera scelta i nominativi dei relativi assistiti rientranti nei campioni, affinché li informino dell'indagine in corso.
I campioni raccolti presso gli appositi punti di prelievo verranno analizzati e refertati dai laboratori individuati dalle Regioni, che comunicheranno i risultati delle analisi svolte all'interessato e, per il tramite della piattaforma istituita presso il Ministero della Salute, l'ISS e gli uffici competenti dello stesso dicastero.
Il titolare unico del trattamento dei dati raccolti nella banca biologica sarà il Ministero della salute e l'accesso ai dati da parte di altri soggetti, per finalità di ricerca, sarà consentito esclusivamente nell'ambito di progetti di ricerca congiunti con il medesimo Ministero.
I campioni verranno conservati nella banca biologica dello Spallanzani per un periodo non superiore a 5 anni.
Il Ministero della salute e l'Istat cancelleranno i dati trascorsi quaranta anni dalla raccolta.
I costi dello studio.
L'Istat viene autorizzato a conferire fino ad un massimo di 10 incarichi di lavoro autonomo anche di collaborazione coordinata e continuativa, della durata di sei mesi. Per questo viene autorizzata la spesa complessiva di 385.000 euro, alla cui copertura si provvederà a valere sulle risorse iscritte nel bilancio dell'Istat.
Per la realizzazione della piattaforma tecnologica viene autorizzata, per l'anno 2020, la spesa di 220.000 euro, alla cui copertura si provvederà mediante corrispondente utilizzo del fondo di conto capitale iscritto nello stato di previsione della spesa del Ministero della salute.
Al seguente indirizzo è possibile leggere il decreto:
drive.google.com/open?id=1q-iUC8SVhy-1ixiEZ2BhOq_-syIFQQ9c