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Terremoto di magnitudo 5.4 colpisce la Cina orientale: 21 feriti e 156 edifici crollati

Nella notte, alle 2:34 ora locale, un terremoto di magnitudo 5.4 ha colpito la Cina orientale causando il ferimento di almeno 21 persone e il crollo di 156 strutture tra edifici e abitazioni. Il canale della tv nazionale, CCTV, ha riferito che la circolazione di centinaia di treni questa mattina è stata sospesa per motivi di sicurezza, in modo da verificare eventuali danni alle linee ferroviarie.

Il terremoto è stato avvertito fino alle città di Pechino, Tianjin e Shanghai, a circa 800 chilometri dall'epicentro.

L'US Geological Survey ha localizzato l'epicentro a 26 chilometri a sud della città di Dezhou, nella provincia di Shandong, a una profondità di 10 chilometri. Il Centro Terremoti Cinese (CENC) ha localizzato l'epicentro esatto del sisma vicino al villaggio di Wangdagua, registrando in totale 59 scosse di assestamento. Wangdagua fa parte della contea di Pingyuan, nella città-prefettura di Dezhou. 

Nonostante i terremoti non siano rari in Cina, è insolito che colpiscano la parte orientale del paese, dove si trovano la maggior parte della popolazione e le grandi città. Le autorità locali hanno mobilitato vigili del fuoco e altri servizi di emergenza.

In Cina, di recente, si sono registrati 4 terremoti negli ultimi 30 giorni e in quella parte di mondo sono stati 180 negli ultimi 365 giorni. Quello di maggiore intensità nel 2023 è stato di magnitudo 6.9 a Taitung City, nell'isola di Taiwan.

Autore Vincenzo Petrosino
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