Milazzo (ME) - Stop a fuochi d’artificio e “botti”
Il Sindaco Pippo Midili ha firmato l’ordinanza, con la quale dispone il divieto su tutto il territorio comunale da oggi sino al 7 gennaio di accensione e lancio di fuochi d’artificio, cui consegua deflagrazione, lo sparo di petardi, lo scoppio di mortaretti, razzi ed altri artifici pirotecnici provocanti detonazione”.
Ciò “ai fini della tutela della tranquillità, del riposo dei residenti nonché della salute pubblica, intesa come integrità psicofisica dei soggetti deboli, quali bambini, persone anziane, ammalati, degenti presso gli ospedali, nonché per la tutela degli animali al fine di evitare danni gravi al loro benessere”.
“Il Comune – evidenzia il primo cittadino – non ha la possibilità di vietare la vendita sul proprio territorio degli artifici pirotecnici negli esercizi autorizzati, quando si tratta di prodotti, dei quali è consentita la commercializzazione al pubblico; ma, vista la necessità di limitare il più possibile rumori molesti e i disagi correlati all’utilizzo di materiali esplodenti, fuochi d’artificio ed oggetti similari, ho deciso di firmare questo provvedimento al fine di limitare il più possibile rumori molesti ed i disagi correlati all’utilizzo di materiali esplodenti”.
L’inosservanza delle disposizioni contenute nell’ordinanza è punita con una sanzione amministrativa, fatta salva, qualora il fatto assuma rilievo penale, la denuncia all’Autorità Giudiziaria. Il Sindaco con propria determina ha altresì nominato l’ex Consigliere comunale Antonio Napoli garante dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, figura istituita con delibera del Consiglio comunale adottata nel maggio scorso.
L’incarico è a titolo gratuito. Il garante avrà il compito di promuovere conoscenze e azioni orientate a garantire i diritti dei soggetti più fragili attraverso un maggior grado di visibilità, mediante interventi specifici a tutela delle situazioni di maggior disagio. La Giunta municipale ha approvato ieri la delibera, che prevede l’integrazione oraria per altri 40 ex contrattisti, che alla fine del 2020 sono stati stabilizzati con contratto a tempo indeterminato a 24 ore.
I lavoratori, appartenenti a vari settori di Palazzo dell’Aquila dal nuovo anno, passeranno a 30 e a 34 ore. Il Sindaco Midili si è impegnato a ultimare tale percorso con gli ultimi 50 rimasti a 24 ore entro i primi mesi del 2025.