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Il ministro della Giustizia Nordio? È già un problema per l'esecutivo

"Dopo le notizie infondate circa le presunte divisioni tra il Presidente del Consiglio e il ministro Giorgetti, tra il Presidente del Consiglio e il ministro Piantedosi, oggi è la volta del ministro Nordio. Spiace deludere, ma il clima nel Cdm è ottimo e tutti i ministri lavorano in piena sinergia con Palazzo Chigi.Nello specifico, il presidente Meloni ribadisce la sua piena fiducia nel Guardasigilli, che ha fortemente voluto a Via Arenula e con il quale mantiene contatti quotidiani. In questo quadro, il presidente Meloni e il ministro Nordio si incontreranno in settimana per definire il cronoprogramma delle iniziative necessarie a migliorare lo stato della giustizia italiana.Il Governo è determinato, infatti, a portare avanti e ad attuare il programma di coalizione votato dai cittadini per dare all'Italia una giustizia giusta, veloce e vicina a cittadini e imprese".

Questo il comunicato, non proprio istituzionale, pubblicato domenica sul sito di Palazzo Chigi dal/la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. Perché ha ritenuto di doverlo pubblicare?

Perché, nonostante le sue smentite, la tensione nella maggioranza riguardo al fronte giustizia esiste ed è ben evidente. Matteo Salvini ha posto dei paletti, sostenendo che bisogna fermare gli abusi sugli ascolti, senza però scontrarsi con la magistratura, linea ribadita anche oggi. Forza Italia sta invece esercitando pressioni per procedere con una stretta sulle intercettazioni. Fratelli d'Italia ha precisato la sua linea d'intervento, garantendo che adesso non verranno toccati gli ascolti su reati come la corruzione, ma che l'intento è di mettere un freno al 'gossip' sui giornali. 

E a conferma del clima ottimo (in senso ironico) di cui parla Meloni, ieri sera il ministro Nordio ha diffuso una nota in cui smentisce di aver pensato alle dimissioni e parla di "perfetta sintonia" con la premier.

Autore Carlo Airoldi
Categoria Politica
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