L'amministrazione Trump ha ordinato una sospensione temporanea delle comunicazioni esterne da parte delle agenzie sanitarie federali, includendo regolari rapporti scientifici, avvisi sanitari e aggiornamenti.
La decisione, riportata inizialmente dal Washington Post, prevede che tutte le comunicazioni siano approvate da un incaricato presidenziale prima della pubblicazione. La misura, valida fino al 1 febbraio, ha sollevato interrogativi sull'impatto sulla salute pubblica, soprattutto in un momento di emergenza sanitaria globale.
L'ordine, recapitato martedì ai dipendenti delle agenzie del Dipartimento della Salute e dei Servizi Umani (HHS), impone una revisione preventiva su tutti i documenti, inclusi regolamenti, comunicati stampa e persino post sui social media. Secondo il promemoria, i dipendenti non possono parlare pubblicamente senza approvazione e devono coordinarsi con gli incaricati presidenziali prima di inviare corrispondenza ufficiale ai membri del Congresso o ai governatori.
Questa direttiva interessa enti cruciali come i Centri per il Controllo e la Prevenzione delle Malattie (CDC), la Food and Drug Administration (FDA) e i National Institutes of Health (NIH), che regolarmente forniscono aggiornamenti essenziali sulla salute pubblica. Tra le informazioni abitualmente diffuse, ci sono segnalazioni sui richiami alimentari, approvazioni di farmaci e dispositivi medici, e aggiornamenti su minacce emergenti come l'epidemia di influenza aviaria H5N1.
Non è la prima volta che l'amministrazione Trump viene accusata di interferenze nelle comunicazioni scientifiche. Durante la pandemia di Covid-19, un funzionario sanitario federale ha riferito che i rapporti scientifici del CDC venivano modificati per allinearsi al messaggio politico dell'amministrazione, evitando contenuti che potessero contraddire la narrativa ufficiale.
Questa nuova direttiva è stata comunicata da Stefanie Spear, vice capo dello staff dell'HHS, nota per il suo ruolo come addetta stampa di Robert F. Kennedy Jr. durante la sua campagna. La scelta di Kennedy Jr., noto per le sue controverse posizioni in tema di salute pubblica, come prossimo segretario dell'HHS è ancora in attesa di ratifica da parte del Senato.
La sospensione delle comunicazioni arriva in un momento critico. Gli Stati Uniti stanno affrontando una crescente diffusione dell'influenza aviaria H5N1, che colpisce allevamenti di pollame e bovini, mettendo a rischio anche i lavoratori a contatto con questi animali. Il blocco delle informazioni potrebbe compromettere la capacità del pubblico e delle autorità locali di rispondere efficacemente all'emergenza.
Inoltre, il silenzio imposto alle agenzie sanitarie rischia di erodere la fiducia nelle istituzioni scientifiche. Le comunicazioni trasparenti e tempestive sono essenziali per informare la popolazione e prevenire la diffusione di malattie.
Esperti di salute pubblica e organizzazioni scientifiche hanno criticato duramente la decisione, definendola un ostacolo alla trasparenza e un potenziale pericolo per la sicurezza sanitaria. Con un'epidemia in corso, bloccare gli aggiornamenti scientifici e sanitari non sembra rispondere agli interessi della collettività.
Un portavoce dell'HHS ha cercato di ridimensionare le preoccupazioni, sottolineando che la revisione delle comunicazioni serve a “garantire coerenza con le priorità dell'amministrazione”. Tuttavia, molti temono che questa mossa rifletta un tentativo di politicizzare ulteriormente la gestione della salute pubblica.