Ad agosto, l'Istat stima il dato congiunturale del fatturato dell'industria, al netto dei fattori stagionali, in crescita del +0,8% grazie, nella stessa misura, ad una crescita su base mensile sia del mercato interno che di quello estero.

Con riferimento ai raggruppamenti principali di industrie, ad agosto gli indici destagionalizzati del fatturato segnano un aumento congiunturale per i beni intermedi (+2,4%) e per i beni di consumo (+0,4%), mentre registrano una riduzione per l'energia (-2,5%) e i beni strumentali (-0,3%).


Il dato trimestrale, periodo di riferimento giugno-agosto, è anch'esso positivo con un aumento del +4,5% rispetto ai tre mesi precedenti (+3,9% sul mercato interno e +6% su quello estero).


Corretto per gli effetti di calendario (i giorni lavorativi sono stati 22 contro i 21 di agosto 2020), il fatturato totale cresce in termini tendenziali del +13,8% (+13% sul mercato interno e +15,2% su quello estero).

Per quanto riguarda gli indici corretti per gli effetti di calendario riferiti ai raggruppamenti principali di industrie, si registrano incrementi tendenziali per tutti i settori: +30% per l'energia, +22,3% per i beni intermedi, +14,4% i beni strumentali e +2,5% i beni di consumo.

Con riferimento al comparto manifatturiero, si evidenziano aumenti tendenziali per tutti i settori di attività economica, ad eccezione delle altre industrie manifatturiere e del tessile e abbigliamento.