Nel giro di una settimana, la Banca Centrale Argentina ha ritoccato due volte il costo del denaro.

La cosa già sarebbe di per sé clamorosa, se non vi fosse anche un ulteriore aspetto a renderla più grave: l'importo al quale è giunto il tasso di interesse, ovvero il 33,25%!

La mossa è stata decisa per evitare che la svalutazione del "peso" nei confronti del dollaro prosegua come sta accadendo da un po' di tempo a questa parte.

Da sottolineare che il rialzo deciso è pari a 300 punti base rispetto al precedente di 6 giorni prima, quando l'istituto di Buenos Aires aveva innalzato il costo del denaro dal 27,25% al 30,25%.