"Gli alleati della NATO forniscono sostegno all'Ucraina, il presidente Putin sta cercando di minacciarci di non farlo. Il giorno dell'invasione, ha tenuto un discorso in cui ha minacciato tutti i paesi che avrebbero fornito sostegno all'Ucraina, dicendo che ciò era pericoloso e ciò avrebbe avuto delle conseguenze. Ogni volta, questo è stato il messaggio inviato dalla Russia".

Questo è quanto ha detto il segretario generale della NATO, Jens Stoltenberg, prima dell'apertura del vertice informale di questo venerdì che si è tenuto nella Repubblica Ceca in preparazione del prossimo vertice ufficiale a Washington.

Il segretario generale ha anche ribadito che l'Ucraina ha il diritto all'autodifesa" (con armi della NATO) e ciò non rende gli alleati della NATO partecipi al conflitto, rimarcando che la Russia è responsabile in caso di escalation, come è accaduto più di una volta dal 2022:

"La Russia ha intensificato l'escalation aprendo un nuovo fronte (vicino a Kharkiv)".

Tutto questo, in sostanza, è per Stoltenberg giustificazione più che sufficiente per consentire ai Paesi membri della NATO di dare il proprio assenso all'utlizzo in territorio russo delle armi da loro inviate a Kiev.

Gli Stati Uniti, in tal senso, hanno dato il proprio via libera all'Ucraina, ma ad una condizione, come ha fatto sapere Serhii Nykyforov, portavoce del presidente Volodymyr Zelensky: le armi americane potranno essere utilizzate in Russia, ma solo nel territorio a ridosso del confine con la regione di Kharkiv.

Per Zelennsky vi è la preoccupazione che tale precisazione possa influenzare il via libera di altre nazioni, a partire dal Regno Unito

A confermare il timore di Zelensky, è quanto trapela dalla Germania che ha anch'essa dato il sì all'utilizzo delle sue armi in Russia, ma solo dopo averlo concertato nell'ambito di un accordo quadrilaterale insieme a Usa, Francia e Gran Bretagna

Non sembrano invece preoccuparsi di voler dare restrizioni all'uso delle loro armi in Russia Repubblica Ceca, Finlandia, Polonia e, soprattutto, Danimarca che, tra non molto, fornirà i propri caccia F-16 all'aeronautica ucraina.