L’Assessorato regionale al Territorio e Ambiente ha dato il via libera, con apposito decreto, al Piano di Utilizzo delle Aree del Demanio Marittimo (P.U.D.M.) del Comune di Milazzo: si tratta dell’ultimo atto di un iter complesso avviato nel 2021 e conclusosi oggi grazie anche all’intervento normativo dell’Assessora Giusy Savarino, che lo scorso gennaio ha firmato il decreto per snellire le procedure, permettendo ai Comuni di trasmettere il PUDM direttamente alla Regione senza necessità di approvazione in Consiglio comunale.
La Città del Capo è il primo comune siciliano a completare il percorso e dotarsi di questo fondamentale strumento di pianificazione e gestione delle aree costiere, indispensabile per il rilascio delle concessioni demaniali marittime fino a 20 anni, a beneficio di attività turistico-ricettive, sportive e di valorizzazione ambientale. Il Piano, adottato dal Consiglio comunale nel novembre 2021, aveva già ottenuto nel maggio 2024 parere favorevole in sede di Valutazione ambientale strategica (V.A.S.) e di Valutazione di Incidenza Ambientale (V.Inc.A.), con il contributo positivo degli enti coinvolti in Conferenza dei servizi.
Soddisfazione è stata espressa dal Sindaco Pippo Midili: “Siamo stati il primo Comune a trasmettere il PUDM all’ARTA e il via libera premia il lavoro dei nostri uffici, che ringrazio insieme al vicesindaco Santi Romagnolo. Un grazie anche all’Assessorato regionale, all’on. Giusy Savarino e al deputato Pino Galluzzo, che si sono spesi per raggiungere questo traguardo. L’approvazione del PUDM ci permette ora di dare ordine e avviare la procedura per l’affidamento delle concessioni. Questo piano sarà parte integrante del nuovo PRG e punterà a una gestione sostenibile e qualificata della costa milazzese.”
Decisivo nel nuovo scenario è stato il cambio di passo voluto dalla Regione Siciliana: “Con la riforma della procedura di approvazione dei PUDM – ha dichiarato l’Assessore regionale Giusy Savarino – abbiamo voluto dare risposte concrete e rapide ai Comuni e agli operatori del territorio. Milazzo è la dimostrazione che quando si snelliscono le norme, si può agire in tempi certi e con qualità. Questo piano non è solo un atto amministrativo: è uno strumento di sviluppo strategico, che tutela l’ambiente e crea nuove opportunità economiche e occupazionali. Il nostro obiettivo è diffondere questo modello lungo tutta la fascia costiera siciliana.”
Il PUDM di Milazzo individua cinque aree principali, al di fuori di quella portuale (competenza dell’Autorità di sistema Messina-Milazzo), con previsioni specifiche: dalla zona Levante, dove si conferma il porto turistico e si mantiene la balneazione pubblica a Croce di Mare, fino a Ponente, dove è prevista l’integrazione con il progetto di riqualificazione urbanistica e ambientale tra Tono e l’ex camping Sayonara, per il quale si attende un finanziamento da 18 milioni di euro. Il Piano prevede inoltre spazi per punti ristoro, aree sportive, viabilità pedonale, parcheggi e verde pubblico, favorendo l’insediamento di nuove attività nel rispetto del paesaggio e della fruizione pubblica del litorale. Nessun intervento è previsto lungo il Promontorio, per motivi di tutela ambientale. Con questo traguardo, Milazzo apre la strada a una nuova stagione di pianificazione costiera in Sicilia, nel segno della sostenibilità, della semplificazione e dello sviluppo locale.