Coronavirus, anche il calcio europeo si ferma: sospesi (quasi) tutti i campionati e i tornei europei
A seguito della notizia di ieri, relativa alla positività al Coronavirus-COVID 19 del calciatore Daniele Rugani, si specifica che 121 persone, fra calciatori, membri dello staff, dirigenti, accompagnatori e dipendenti di Juventus stanno osservando un periodo di isolamento domiciliare volontario, in osservanza a quanto richiesto dalle autorità sanitarie in base alle disposizioni attualmente vigenti.
Questo è quanto ha dichiarato in una nota la Juventus, aggiungendo che nessun altro calciatore bianconero, al momento, è positivo al coronavirus... ad iniziare da Dybala, dato per contagiato e costretto a smentire la "notizia" via social...
Ormai di sport, al tempo del coronavirus, non è più possibile parlare. Si parla invece di annullamenti e rinvii di gare, oltre che di contagi! In Italia, dopo Rugani, anche l'attaccante della Sampdoria, Manolo Gabbiadini, ieri è risultato positivo al test della Covid-19. Anche per la Sampdoria ed il suo staff sarà necessario andare in isolamento.
In attesa di conoscere i prossimi contagiati "famosi" nel mondo dello sport in Italia, ce sono però anche all'estero. In Inghilterra, ieri, era risultato positivo il manager dell'Arsenal Mikel Arteta. Venerdì scorso era risultato positivo l'attaccante del Chelsea Callum Hudson-Odoi, mentre nel frattempo l'Everton fa sapere che un giocatore della prima squadra ha sintomi che possono far ritenere che abbia contratto la Covid-19. Ma anche Bournemouth e Manchester City hanno dei contagiati tra i membri dello staff.
Una situazione tale per cui non era più possibile far finta di niente. Così l'amministratore delegato, Richard Masters, ha comunicato la sospensione della Premier League fino al prossimo 3 aprile:
"In questa situazione senza precedenti, stiamo lavorando a stretto contatto con i nostri club, governo, Federazione e possiamo rassicurare tutti sulla salute e sul benessere dei giocatori, dello staff e dei tifosi. L'obiettivo, adesso, è riprogrammare le partite, per cercare di completare il programma di questa stagione".
Anche il campionato scozzese ha deciso di fare altrettanto. Venerdì anche il campionato di calcio francese Ligue 1 e 2 ha annunciato la sospensione degli incontri senza comunicare alcuna data per la ripresa. Ieri la Liga spagnola aveva comunicato la sospensione dei prossimi due turni di campionato (salvo nuove decisioni). Solo il calcio tedesco, Bundesliga, non ha ancora deciso la sospensione, ma alcune partite si giocheranno a porte chiuse.
Ma oggi anche la Uefa ha deciso di fermare i tornei europei, dopo aver annunciato nei giorni scorsi il rinvio di alcune gare.
"Alla luce degli sviluppi dovuti alla diffusione del COVID-19 in Europa e delle relative decisioni prese da diversi governi - è scritto in una nota - tutte le partite delle competizioni UEFA per club in programma la prossima settimana vengono posticipate.Ciò include le rimanenti partite di Champions League in programma il 17 e 18 marzo, tutte le partite di UEFA Europa League in programma il 19 marzo e tutte le partite della Youth League in programma il 17 e 18 marzo 2020.Ulteriori decisioni su quando si svolgeranno questi incontri saranno comunicate a tempo debito.A seguito dei rinvii, anche i sorteggi dei quarti di finale di Champions e Europa League previsti per il 20 marzo sono stati rinviati".
La UEFA, ieri, ha invitato i rappresentanti delle 55 federazioni associate a una riunione in videoconferenza martedì 17 marzo per discutere l'attuale situazione e decidere di conseguenza.