Sabato, 10 delle 17 regioni autonome della Spagna, tra cui Asturie, Castiglia-La Mancha e Paesi Baschi, hanno chiesto alla Moncloa di decretare lo stato di emergenza, per varare provvedimenti che limitino i movimenti delle persone in modo da tentare di mitigare la diffusione della pandemia.

La Spagna ha registrato il maggior numero di casi di contagio da coronavirus tra i Paesi dell'Unione europea con un 1.046.132 contagiati di venerdì, mentre il numero delle vittime si avvicina a 38.000.

Le regioni autonome si attendono che il premier Sánchez riunisca il Consiglio dei ministri già per domenica per decretare, almeno, un coprifuoco notturno a livello nazionale.

Nel frattempo, la Comunità Valenzana ha anticipato i provvedimento annunciando il coprifuoco  dalla mezzanotte alle 6 del mattino, da sabato sera fino al 9 dicembre.

Persino la Catalogna ha fatto sapere venerdì sera che imporrà il coprifuoco in tutta la regione, che include Barcellona, ​​non appena il Governo lo deciderà, mentre la regione di Madrid continua ad opporsi a tale iniziativa, una posizione che finora aveva impedito all'esecutivo guidato da Sánchez di imporre una decisione a livello nazionale.