"Con la sua polo celeste l'avevo preso per uno studente. Voleva sapere quando apriva la chiesa." Poco prima dell'uccisione del sacerdote in Normandia, uno dei due assalitori aveva chiesto informazioni di fronte alla chiesa.

Lo racconta al settimanale cattolico francese "La Vie" suor Huguette, lei stessa uno degli ostaggi: "Gli ho detto che sarebbe dovuto ritornare fra dieci minuti per la Messa."

E lui è tornato. Questa volta, però, non da solo e completamente vestito di nero. Martedì scorso, i due giovani, armati di coltello, sono entrati nella chiesa di Saint-Etienne-du-Rouvray e hanno preso in ostaggio il prete, tre suore e due fedeli. Una delle suore, suor Daniela (nella foto) è riuscita a fuggire ed ha avvisato la polizia.

Prima di essere uccisi dalle forze di sicurezza, i due hanno sgozzato il sacerdote e ferito gravemente un ultraottantenne che assisteva alla celebrazione.

Suor Elena, anche lei ostaggio, descrive così l'attentatore:" Aveva l'aspetto dei terroristi, che vediamo in televisione. Portava un berretto nero sul capo e aveva la barba. In quel momento avevo già capito tutto."

Entrambi gli assalitori erano noti alle forze di sicurezza. Uno di loro, il diciannovenne Adel Kermiche, era stato arrestato dopo due falliti tentativi di recarsi in Siria per combattere fra le file dell'Isis. Nel marzo scorso, però, gli erano stati concessi gli arresti domiciliari, con l'obbligo del braccialetto elettronico.

Le suore paragonano l'uccisione del prete ad una vera e propria esecuzione, passata quasi inosservata, con uno dei due giovani che ha dato all'altro un coltello.

Un attentatore, subito dopo, ha sorriso, come riferisce ancora suor Huguette al settimanale cattolico: "Ma non era una risata di trionfo. Piuttosto, un sorriso dolce, come di qualcuno che è felice."

Dopo, uno degli uomini ha chiesto a suor Elena se conosceva il Corano. "Sì, lo rispetto, come rispetto la Bibbia.", ha risposto la suora. "Ho già letto diverse sure. Sono rimasta particolarmente impressionata dalle sure sulla pace."

"Pace, questo è quello che vogliamo", rispose il giovane. "Finché cadono bombe sulla Siria, continueremo con gli attentati. Se smetterete, smetteremo anche noi."

L'Isis, che controlla un'ampia fetta di territorio sia in Iraq che in Siria, ha rivendicato l'attentato nella chiesa. La Francia fa parte della coalizione internazionale impegnata a contrastarlo.