Ecco alcune informazioni, statistiche e curiosità sul Gran Premio d'Italia 2023 di Formula 1 che anche in questa edizione si terrà sul circuito di Monza, il Tempio della Velocità.
Le prime due sessioni di prove libere si svolgeranno venerdì 1 settembre (13:30 - 14:30 e 17:00 - 18:00), seguite sabato 2 settembre dalla terza e dalle qualifiche (12:30 - 13:30 e 16:00 - 17:00), con il Gran Premio che prenderà il via domenica 3 settembre alle ore 15:00.
La lunghezza del circuito è di 5,793 km.
Il record del giro è di 1:21.046, stabilito da Rubens Barrichello su Ferrari nel 2004.
Lewis Hamilton detiene il record per il maggior numero di pole position.
Michael Schumacher e Lewis Hamilton detengono il record per il maggior numero di vittorie.
Il circuito di Monza, l'ultimo circuito superveloce rimasto in calendario tra quelli storici del motorsport dopo le modifiche apportate negli anni a piste come Hockenheim e Silverstone, presenta un'alternanza di curve veloci e lunghi rettifili, con chicane che rallentano il ritmo e sottopongono piloti e vetture a brusche frenate. Ad esempio, nella prima variante la velocità scende da 350 a 70 km/h in soli 150 metri, ma anche nella chicane della Roggia. La curva più famosa è la Parabolica, dedicata dal 2021 a Michele Alboreto, un grande e velocissimo tornante che immette sul traguardo e per il quale sono fondamentali trazione ed efficienza della vettura.
Per quanto riguarda l'aerodinamica, le monoposto avranno una configurazione a basso carico per massimizzare la velocità sui rettifili. Tuttavia, è importante curare nei minimi dettagli la messa a punto perché per ottenere il massimo a Monza occorre un set-up che permetta di poter sorpassare senza penalizzare eccessivamente la trazione, fondamentale in uscita dalle chicane. Ci sono due zone DRS: sul rettilineo principale e tra la seconda curva di Lesmo e la variante Ascari. I giri da percorrere sono 53, pari a 306,72 km.
Per la "Gara di Casa" 2023, la Ferrari presenterà una livrea speciale, grazie a un tocco di giallo, uno dei colori storici della scuderia, già utilizzato lo scorso anno in occasione del 75° anniversario della fondazione dell'azienda. Sulle monoposto ci sarà un riferimento che rimanda alla carrozzeria della 499P vincitrice della 24 ore di Le Mans. Il riferimento, presente sul muso e sul cofano motore, legherà ancora di più due vetture che già sono accomunate da un elemento fondamentale, il Rosso Le Mans della livrea, che sulla SF-23 è in versione opaca, mentre è lucido sulla 499P. Anche i numeri di gara, il 16 e il 55, saranno in giallo sulle due monoposto, mentre le tute di Leclerc e Sainz, realizzate appositamente per questa occasione, avranno i tradizionali colori della Casa di Maranello – oltre al rosso, il giallo e il nero – unitamente al logo con la “F lunga” che già trova posto sull'ala posteriore.
Crediti immagine: twitter.com/ScuderiaFerrari/status/1697204027933508045