Continuano ad imperversare con le loro dichiarazioni i due capipopolo, uno dell'opposizione e l'altro della maggioranza, Salvini e Renzi che abituati a sfruttare l'argomento del giorno a scopo di propaganda, non si tirano certo indietro anche quando si tratta di una pandemia e siamo di fronte a decine di migliaia di morti.
Ed ecco le ultime inevitabili dichiarazioni dei due personaggi.
Matteo Salvini a Radio Anch’io:
«Oggi non è accettabile rivedere il film di marzo con Conte che annuncia la domenica sera chi sta a casa e chi no. Occorre pianificazione. Io mi auguro che non ci sia il lockdown nazionale ma siccome la vita viene prima di tutto, si farà quel che è necessario. Non capisco però la logica di chiudere palestre e piscine senza intervenire su metropolitane e autobus. ...Nessuno ha la bacchetta magica, tutti all’inizio navigavamo a vista, ma a fine ottobre qualcuno dovrebbe aver imparato la lezione. Cosa si potrebbe fare? Tamponi a domicilio e cure a domicilio. Molte persone che corrono in ospedale terrorizzate potrebbero essere curate a casa. Resta poi il problema del trasporto pubblico. Palestre, teatri, cinema non sono stati posti di contagio per nessuno. Chiudere i bar è una fesseria. ...C’è un commissario che si chiama Arcuri che ha fatto bandi per ampliare le terapie intensive a metà ottobre. Le regioni hanno fatto i loro compiti a casa entro metà estate. Perché il governo ha perso l’estate parlando di banchi con le rotelle e di monopattini?»
Matteo Renzi in un’intervista a Repubblica:
«Servono decisioni basate su valutazioni scientifiche e non su emozioni irrazionali. Dovremo convivere con il virus ancora per qualche mese: proprio per questo occorre organizzarsi in modo lucido, non con scelte improvvisate e il decreto è tecnicamente sbagliato perché non poggia su dati scientifici, ma sulle ansie di alcuni ministri preoccupati. È un decreto che non riduce il numero dei contagiati, ma aumenta il numero dei disoccupati. ...Fomenta le tensioni sociali di un Paese diviso tra garantiti e non, crea un doppio binario sui ristori economicamente insostenibile nel medio periodo. L’utilità del dpcm dal punto di vista sanitario è tutta da dimostrare, mentre è certo sia dannoso a livello economico e sociale. ... Inoltre tradisce una visione ottocentesca della cultura vista come mero divertimento di cui si può fare a meno e non come pilastro – anche economico – della nostra identità: preoccuparsi dei cinema e dei teatri senza aver fatto funzionare trasporti e tamponi è umiliante. ...Auspico che non si arrivi al lockdown, ma è più comprensibile un lockdown serio e spiegato bene come ha fatto Macron ieri sera che non procedere con decreti continui come fosse una telenovela. Facciamo un piano serio, anche duro se serve, ma un piano strategico da qui a sei mesi. Non decreti a getto continuo che scadono dopo sei giorni. ...Il virus è forte, ma non giriamoci intorno. La ripartenza della scuola da noi è fallita perché abbiamo pensato ai banchi a rotelle e non ad avere un punto medico in ogni istituto. Perché abbiamo esasperato i professori con regole burocratiche, ma non abbiamo fatto funzionare i trasporti. Qui fanno tutti dirette Facebook – anche qualche presidente di Regione – ma poi i posti in terapia intensiva non sono cresciuti quanto necessario. E ci sono meno medici per colpa anche di quota 100. La gravità della pandemia impone serietà nelle risposte. Possiamo farcela e ce la faremo. Ma solo parlando il linguaggio della verità, non degli slogan».
Entrambi, convenientemente, si dimenticano di ricordare ciò che non fa loro gioco. Per quanto riguarda Salvini, si può probabilmente parlare di un caso di schizofrenia conclamata o di faccia tosta stratosferica, visto che dice e fa l'esatto contrario di quanto ha detto e fatto fini a pochi giorni fa, trasformandosi da irresponsabile a più che responsabile, salvo comunque non sapere o far finta di non sapere che i rimedi che propone non sarebbero comunque in grado di fermare la diffusione del contagio perlomeno nelle prossime due settimane.
Renzi, dal canto suo, non rinuncia a fare l'unica cosa di cui [ capace: allearsi con qualcuno per poi fargli le scarpe, facendosi passare come il salvatore della patria. Gli è andata bene una volta e i risultati si sono visti! Ma la sua natura è quella e Renzi non vi può rinunciare. Sembra essersi dimenticato che tutto quanto fatto dal Governo è stato approvato dalla maggioranza di cui anche lui fa parte, oltre al fatto quanto deciso dal Governo in tema di pandemia fa riferimento ad un protocollo di cui sono responsabili Cts e Iss e a cui il Governo ha stabilito di attenersi.
Ma la ricerca del consenso non guarda in faccia a nessuno, neppure ad un virus in grado di uccidere decine di migliaia di persone.