Ciao Gaetano, benvenuto!


Come e quando è nato il tuo amore per la scrittura?

Fin dalle elementari avevo la passione per la scrittura (anche se non scrivevo neanche i compiti sul diario), trovavo affascinanti i dettati che ci proponeva la maestra e immaginavo un modo tutto mio di scrivere quel racconto.


Cosa rappresenta per te lo scrivere?

Rappresenta un modo di esprimere e vedere  diversamente una situazione o un evento e renderlo unico aggiungendo un pizzico di fantasia per creare emozioni uniche.


Come definiresti il tuo romanzo per renderlo appetibile ai lettori?

Come hanno detto chi lo ha già letto: il "tesoro della fenice" è un triller pieno di suspense e colpi di scena che tengono incollato il lettore fino all'ultima pagina; una narrazione tra realtà e fantasia che fa riflettere su quello che successe nella Catania de XVII secolo dopo il catastrofico terremoto.


Come è nata la tua opera letteraria?

Nacque tutto una notte d'estate del 2020 durante l'ennesima eruzione dell'Etna, e soprattutto tra i siti archeologici della città, immaginandomi come potesse essere la vita a quel tempo.


Quali consigli daresti a chi si vuole approcciare al mondo della scrittura?

Non importa se avete la terza media o siete laureati. Se avete la passione per la scrittura sedetevi difronte al vostro PC e cominciate a digitare. Le idee arriveranno all'improvviso, non lasciatele sfuggire.


Progetti futuri?

Scrivere un altro triller ambientato nella Catania del 1700, un lato oscuro di cui pochi sanno o fanno finta di sapere. Catania ha molte leggende da raccontare e il suo passato storico merita di essere letto.


Vi ricordiamo che “Il tesoro della Fenice” vi aspetta sui maggiori store online e in tutte le librerie italiane!