Esteri

Erdogan: in chi governa Israele è riemerso lo spirito di Adolf Hitler

In una dichiarazione rilasciata questo martedì durante un discorso ai parlamentari del partito AK, il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha detto che lo spirito di Adolf Hitler è riemerso in alcuni amministratori israeliani.

Erdogan ha detto che l'approvazione della legge dello Stato-nazione che consente solo a chi sia di religione ebraica il diritto all'autodeterminazione in Israele, è la prova che quel Paese sia il più fascista e il più razzista del mondo, aggiungendo che quella legge è fuori dal diritto, legittimando l'oppressione contro le minoranze arabe.

Inoltre, Erdogan ha detto anche che Israele si è dimostrato uno "Stato di terrore" attaccando i palestinesi con carri armati e artiglieria.

Infine, Erdogan ha invitato "il mondo islamico, il mondo cristiano, tutti gli Stati democratici e liberali, le organizzazioni non governative, i membri dei media a muoversi contro Israele".

Che sia Erdogan a fare tali affermazioni nei confronti di un altro Stato - dopo aver praticamente instaurato in Turchia una dittatura quasi di matrice islamica, continuando sempre di più nella politica di oppressione nei confronti della minoranza curda - fa certamente sorridere.

Il guaio, però, è che quanto ha affermato è la sacrosanta verità e che quanto da lui dichiarato avrebbe dovuto esser detto, e già da tempo, dalla totalità della comunità internazionale, Europa compresa.

Autore Giuseppe Ballerini
Categoria Esteri
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