CASERTA - Duole constatare che la scomparsa del senatore Domenico Contestabile, avvenuta a Milano, venerdì scorso, non abbia ricevuto l'adeguato risalto da parte della stampa nazionale. Uniche eccezioni la pagina, dedicata da un noto quotidiano campano, a firma dell’Avv. Alberto Zaza d’Aulisio, da sempre custode dei valori di “Terra di Lavoro” e presidente della Società di Storia Patria, e l'articolo del giornalista Giuliano Ferrara dalle pagine del suo quotidiano, come ci informa l'amico Avv. Gennaro Iannotti.
 
 
La personalità di Contestabile, nato a Teano nel 1937, ha travalicato i confini della provincia di Caserta per occupare un posto di rilievo nel panorama forense e politico nazionale. Trasferitosi giovanissimo a Milano – come ricorda l’Avv. Ciro Balbo, già sindaco di Teano, sua città natale - ha intrapreso nel nord la sua brillante carriera di avvocato che lo ha portato ad avere contatti con il gotha della imprenditoria e della politica.
 
Eletto senatore nel Collegio di Vigevano, Memmo, questo il diminutivo attribuitogli dagli amici più stretti, fu chiamato al Governo nazionale, nella metà degli anni novanta, in qualità di Sottosegretario del Ministero della Giustizia ed è in tale ruolo che intervenne - nell’ottobre del 1994 -  ad un importante convegno svoltosi nell’aula bunker del Tribunale di S. Maria Capua Vetere. L’evento, promosso dall’ “Ordine degli Avvocati” di Santa Maria Capua Vetere, allora presieduto dall’Avv. Mario Romano, ebbe come tema “Deterrenti sociali e i rimedi giudiziari al fenomeno criminale” e rappresentò per Contestabile l’occasione per attestare la sua attività all’interno del Dicastero retto dal Guardasigilli, Alfredo Biondi, e manifestare, con accenti toccanti, l’orgoglio di essere campano. Ancora vivo l’eco delle sue parole, scolpite - insieme a quelle degli altri autorevoli interventori - negli atti di cui il presidente Romano dispose la fedele trascrizione e che ci piace, riportarne qui un abstract.
 
“La criminalità organizzata - così Contestabile - si combatte introducendo ed applicando leggi volte a contrastarne il campo d’azione in cui essa prolifica. A questo fine, con il contributo della Commissione Giustizia e dell’On. Simonelli che siede in detta Commissione, un parlamentare casertano, è stata predisposta la legge contro l’usura e la creazione di un fondo sociale di solidarietà. Quest’ultimo rappresenterà uno strumento di deterrenza contro il fenomeno usurario, laddove la sua fruizione, da parte della vittima, sarà subordinata alla denunzia dell’usuraio ed al suo rinvio a giudizio”…(…) “Sono consapevole che i mali che affliggono l’Italia assumono nel nostro meridione proporzioni maggiori, anche per il cattivo funzionamento della Cosa pubblica, ma sono fermamente convinto che il Sud possiede risorse umane e di ingegno che ne favoriranno il sicuro riscatto”.
 
 
 
Nella foto, da sin.: il dr. Pasquale Giuliano, il prof. Gennaro Franciosi, il Pres. Domenco Mazzocca, l’avv. Mario Romano, l’on. Domenico Contestabile e l’avv. Giuseppe Garofalo.