Esteri

Sassoli: se non ci sarà un nuova proroga, ci sarà una Brexit senza accordo

Il presidente del Parlamento europeo, David Sassoli, all'uscita dall'incontro avuto ieri a Downing Street con il premier britannico Boris Johnson, ha rilasciato ai giornalisti presenti una dichiarazione che non ammette repliche: per la Brexit non ci sono margini per un accordo e allo stato attuale o verrà chiesta una nuova proroga alla data di scadenza in essere o il prossimo 31 ottobre la Gran Bretagna uscirà dall'Ue senza che ci sia un trattato che regoli gli scambi commerciali e il transito e/o la permanenza delle persone tra Europa e Regno Unito.

La prossima settimana si riunirà il Consiglio europeo. Al ritorno da quell'appuntamento Boris Johnson, nel caso (molto improbabile) che abbia raggiunto un accordo lo presenterà al Parlamento perché questo venga approvato, in caso contrario il Governo tenterà di uscire comunque dall'Ue, mentre le opposizioni alla Camera dei Comuni pretenderanno che Johnson invii a Bruxelles la richiesta di una nuova data di scadenza per la Brexit, facendo valere quanto approvato con il Benn Act.

Per accelerare il processo decisionale, la Camera dei Comuni si riunirà anche sabato 19 ottobre: l'ultima volta che lo aveva fatto fu il 3 aprile 1982, per l'invasione delle Isole Falkland.

Ad aggiungere ulteriore "pepe" alla vicenda, la richiesta pendente di Dale Vince, Jolyon Maugham e Joanna Cherry alla Inner House della Court of Session, cui i tre si sono rivolti perché utilizzi il potere che le è stato conferito tramite il "nobile officium" e, facendo le veci del primo ministro britannico, firmi la richiesta di proroga da inviare a Bruxelles per ottenere una nuova data di scadenza per la Brexit, qualora Boris Johnson si rifiutasse di farlo.

I giudici della Inner House si sono riuniti questo mercoledì per decidere in proposito, decidendo di rimandare la questione al 21 ottobre, ritenendo inutile adesso una sentenza nel merito prima di conoscere ciò che il premier intenderà fare.

Visto come si evolve la vicenda della Brexit, come è possibile non definirla un vero e poprio thriller?

Autore Antonio Gui
Categoria Esteri
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