Nella guerra commerciale in corso tra Stati Uniti e Cina, il paese che rischia di farne maggiormente le spese è l'Australia.

L'economia di quel Paese, infatti, è strettamente collegata alle altre due. Da una parte dipende dai rapporti con la Cina per quanto riguarda le esportazioni, dall'altra dall'afflusso di capitali a stelle e strisce. Ecco perché in questo momento si sente sotto pressione.

Le esportazioni di merci e servizi verso la Cina coprono all'incirca un terso del totale delle esportazioni australiane. A questo si aggiunge il dato che vede gli investimenti americani in Australia cresciuti fino a superare i 660 miliardi di dollari.

L'Australia, oltre ad essere pesantemente esposta finanziariamente nei confronti della Cina, non può neppure rallentare il ritmo delle esportazioni perché questo avrebbe un impatto fortemente negativo sulla propria economia.

In questo momento l'Australia è il classico vaso di coccio tra due vasi di ferro.