Dal 1 gennaio al 31 maggio 2024, in Italia, sono stati notificati 556 casi di morbillo (22,7 casi per milione di abitanti), di cui 125 casi nel mese di maggio 2024. L'87% dei casi è stato confermato in laboratorio.

Sono 16 le Regioni/PPAA che hanno segnalato casi dall'inizio dell'anno, di cui 6 (Lombardia, Emilia-Romagna, Toscana, Lazio, Abruzzo, Sicilia) hanno riportato complessivamente l'82,7% dei casi.

La Regione Abruzzo ha registrato l'incidenza più elevata (73,7/milione). L'89,7% dei casi era non vaccinato e un ulteriore 4,9% era incompletamente vaccinato. L'età mediana dei casi segnalati è pari a 30 anni; oltre la metà dei casi, infatti, sono adolescenti o giovani adulti non vaccinati e un ulteriore 22% ha più di 40 anni di età.

Tuttavia, l'incidenza più elevata è stata osservata nei bambini sotto i 5 anni di età, e sono stati segnalati 24 casi in bambini di meno di un anno di età, troppo piccoli per essere vaccinati. Sono stati segnalati casi tra operatori sanitari (37 nel 2024) e trasmissione in ambito nosocomiale. Come atteso, circa il 30% dei casi ha sviluppato almeno una complicanza, tra cui sono stati registrati anche 74 casi di polmonite e un caso di encefalite.

Nello stesso periodo in esame sono stati segnalati anche due casi di rosolia, classificati come possibili.

È quanto emerge dal numero di giugno 2024 del bollettino periodico Morbillo & Rosolia News curato dalla sorveglianza epidemiologica nazionale del morbillo e della rosolia.

La sorveglianza è coordinata dal Dipartimento di Malattie Infettive dell'ISS con il Reparto Epidemiologia, Biostatistica e Modelli Matematici e il Laboratorio Nazionale di riferimento per il Morbillo e la Rosolia con il contributo della rete nazionale di Laboratori Regionali di Riferimento (MoRoNet).