Politica

L'Italia uno Stato "direttoriale"

Voglio affrontare un tema che riguarda tutti, e per tutti intendo il Popolo Italiano, e parlare così della nostra Carta Costituzionale, le norme fondamentali su cui poggia la legislazione di questa Nazione.

Se esaminiamo attentamente questa Costituzione, ravvisiamo che, il nostro Paese non è un uno Stato di diritto (per Stato di diritto si intende la divisione dei poteri, indipendenti l'uno dall'altro) e democratico, ma, bensì direttoriale.

Infatti, quando andiamo a votare per eleggere i rappresentanti del popolo, eleggiamo solamente un organo Costituzionale che è quello legislativo (Parlamento).

Successivamente, essendo questi c.d. rappresentanti senza vincolo di mandato, saranno loro a decidere quali emolumenti e vitalizi debbono percepire (su quest'ultimo dato devo fare una riflessione che, essendo questi parlamentari e governi molto ligi al loro dovere di aver portato questo Paese alla bancarotta, si pensi che hanno prodotto un debito pubblico di circa 2.300 miliardi di euro, è giusto che essi percepiscano anche il vitalizio), chi devono nominare il Presidente della Repubblica (organo Costituzionale) e chi nominare i membri della Corte Costituzionale (organo Costituzionale).

I membri della Corte Costituzionale sono 15, di cui 1/3 è nominato dal Parlamento, 1/3 è nominato dal Presidente della Repubblica e 1/3 è nominato dalla Magistratura (quest'ultimo organo è composto da giudici altamente incompetenti i quali non fanno altro che creare nocumento al popolo italiano).

Come si può benissimo notare 10 membri della Corte Costituzionale sono eletti da quell’organo di partito che ha avuto la maggioranza (oppure si sia alleato con altri partiti al fine di ottenere una maggioranza) e, sarà quel partito a dirigere tutto il Paese, in questo sistema così siffatto si evidenzia la direttorialità del Paese a capo di una sola persona che, ovviamente è il segretario di un partito politico che gli italiani hanno votato ed eletto e che, dovrebbe, governare il Paese con responsabilità, dedicandosi all’interesse e al bene comune della generalità dei consociati (sotto quest'ultimo aspetto, sappiamo perfettamente che non è così! Secondo la mia modesta opinione i partiti politici non sono altro che delle associazioni a delinquere di stampo truffaldino).

Orbene, al fine di eliminare questo sistema malfatto e direttoriale, occorre che il Popolo Italiano elegga tutti gli organi Costituzionali... voglio andare oltre, anche quelli di rilevanza Costituzionale, affinché questo Paese diventi uno Stato di diritto e democratico, rivoluzionando questo sistema giudiziario italiano e per fare ciò occore modificare la Carta Costituzionale.

Autore biagio AIESI
Categoria Politica
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