ROS e GIS sono i reparti di eccellenza dell'Arma. A questi reparti appartengono gli uomini che hanno scovato e catturato il latitante Matteo Messina Denaro dopo una latitanza durata 30 anni.
Il Raggruppamento Operativo Speciale è l'unico reparto investigativo dell'Arma dei Carabinieri specializzato nel combattere la criminalità organizzata ed il terrorismo. Questo raggruppamento dipende generalmente dal Comando Generale sotto il profilo tecnico-operativo. I Carabinieri del ROS sono specializzati in indagini di polizia giudiziaria per i reati di sequestro di persona, lotta alla criminalità organizzata e traffico di armi e droga.
Il ROS nasce nel 1990 dalle ceneri del Nucleo Speciale Antiterrorismo creato nel 1974 a Torino dal Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa come contrasto al terrorismo. Per un quarto è formato da agenti di polizia giudiziaria, mentre i rimanenti sono ufficiali e sottufficiali dell'Arma, in qualità di ufficiali Polizia Giudiziaria. I ROS supportano informativamente gli altri reparti speciali deli Carabinieri e frequentano spesso corsi di aggiornamento professionale con altri militari, con l'obiettivo di incrementare la collaborazione con i reparti territoriali.
I GIS (Gruppo di Intervento Speciale) istituito nel 1978, è il Reparto di Forze Speciali dei Carabinieri. Dislocato a Livorno dipende dal Comando Generale dell'Arma ed è inquadrato nella Seconda Brigata Mobile. Nel 2004 i GIS sono stati promossi a Forza Speciale, inquadrata nel COFS (Comando Interforze per le Operazioni delle Forze Speciali).
Il loro compito principale è la liberazione di ostaggi, la protezione di obiettivi sensibili da attacchi terroristici o criminali e garantire la sicurezza in occasione di eventi ad alto rischio. A differenza delle altre Forze Speciali italiane, il GIS, oltre a conferire al proprio personale la qualifica di incursore, dà anche quella di agente di Pubblica Sicurezza, dato che è inquadrato nella Seconda Brigata Mobile dei Carabinieri.
È grazie all'impegno dei GIS e del ROS , a pedinamenti, osservazioni e intercettazioni che il boss mafioso Messina Denaro è stato individuato e catturato. È grazie al loro duro addestramento, alla loro elevatissima professionalità che l'importante obiettivo è stato centrato, come ha affermato il Comandante Generale dell'Arma Teo Luzi: "Io posso dire che l'abbiamo preso, ma c'è stato un gioco di squadra con la polizia e con i magistrati che alla fine si é rivelato vincente. E' il metodo Dalla Chiesa. Abbiamo indagato per anni e anni e abbiamo lavorato per fargli terra bruciata intorno. Fino a questo risultato straordinario che deve essere dedicato a tutte le vittime di mafia".
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