Venerdì, di primo mattino, l'equipaggio della nave Alan Kurdi, armata dalla ong Sea-Eye, ha  individuato un gommone blu che trasportava 65 persone, a circa 34 miglia dalla costa libica.

Tutte le persone che erano sul gommone sono state evacuate e ora sono a bordo della "Alan Kurdi", dopo non aver ricevuto risposta alcuna da parte delle autorità libiche.


Adesso, anche la Alan Kurdi è in attesa che le venga comunicato un porto sicuro.



Nel corso del pomeriggio, al comandante della Alan Kurdi è arrivata da parte della Guardia Costiera libica l'indicazione di Zawiyah come porto sicuro dove sbarcare i migranti adesso a bordo della nave della Ong tedesca. L'offerta è stata ovviamente rifiutata, perché in violazione del diritto internazionale.

 
Aggiornamento alle ore 23:00
"Con 65 naufraghi a bordo - fanno sapere dalla Alan Kurdi - siamo ora diretti a Lampedusa. Non siamo intimiditi da un ministro degli Interni, ma dirigiamo verso il porto sicuro più vicino. Si applica la legge del mare, anche quando alcuni rappresentanti di un Governo rifiutano di capirlo".