Da venerdì 6 agosto è scattato l'obbligo del Green Pass per poter accedere al chiuso ad alcune attività commerciali, sportive, culturali.

Il Green pass è obbligatorio in zona bianca per sedersi all'interno di ristoranti, bar, pasticcerie e gelaterie, ma non sarà necessario per consumare all'aperto o al banco. In zona gialla le attività di ristorazione chiuderanno al pubblico alle 18, mentre in zona arancione e rossa saranno aperti solo per il take away.

Il Green pass è necessario per accedere agli eventi culturali, compresi convegni e congressi, centri culturali, musei, mostre, sagre e sale gioco ma anche spettacoli all'aperto come cinema in piazza e concerti, i cui posti devono essere obbligatoriamente a sedere e assegnati in precedenza per rispettare le distanze di sicurezza.

Necessario anche per accedere a piscine, palestre e centri benessere, così come per entrare in stadi e palazzetti dello sport, la cui capienza sarà comunque ridotta.

I cittadini che verranno sorpresi senza Green pass all'interno di locali in cui è richiesto rischiano multe fino a 400 euro, mentre per gli esercenti che li hanno accolti, alla terza violazione scatta una sanzione amministrativa accessoria della chiusura da uno a dieci giorni.

I titolari o i gestori dei servizi e delle attività per le quali è richiesto il Green pass sono tenuti a verificare che l'accesso ai loro servizi avvenga "nel rispetto delle prescrizioni".

Il Green pass viene rilasciato dopo la prima dose di vaccino, passati 15 giorni dalla somministrazione, o dopo la seconda dose (valido 9 mesi), con il certificato di guarigione dal Covid (valido 6 mesi), con l'esito negativo di un tampone effettuato nelle 48 ore precedenti.