Dopo aver tagliato di 25 punti base il costo del denaro appena due mesi fa, la Banca centrale dell'India (RBI) ha deciso di farne un altro anche questo giovedì. La situazione economica è in via di indebolimento, e manca soltanto una settimana alle elezioni politiche.

Il tasso di interesse è stato così portato al 6%, causando una forte ondata di vendite sulla Rupia indiana.

A suggerire tale decisione alla Reserve Bank of India sono stati diversi fattori, il primo dei quali la politica, visto che l'11 aprile in India si vota. E quando questo accade, chi governa, in questo caso il premier Narendra Modi, pretende che si faccia di tutto per stimolare l'economia, in modo da poter aumentare la spesa "clientelare".

I dati macroeconomici dell'India indicano un Pil in discesa nel 2018, visto che ha fatto registrare solo (!!!) una crescita del 6,6% a dicembre, una diminuzione del reddito in agricoltura ed un aumento del tasso di disoccupazione, con un'inflazione in ripresa, indicata al 2,57%.